Bentley Residences, un grattacielo sul mare
Sai la cosa che la macchina del vicino è sempre più verde? I piazzisti di ferraglia, di due o più portiere, la conoscono a memoria. E così, da quando hanno scoperto che non c’è miglior vetrina in cui esporre una macchina che il vialetto del dirimpettaio, la vendita delle auto si è trasformata in una lotta senza quartiere. Cosa che, fino al 2014, si è limitata alle quattro ruote. Ma poi è successo che Porsche ha rotto gli indugi e su quel fantomatico vialetto ha piazzato un grattacielo, vista mare e con dentro un sacco di macchine. Ecco in soldoni cos’è il Porsche Design Tower di Miami, quella residenza per malati di onde e motori che, per la prima volta nella storia dei palazzinari, hanno potuto finalmente abbinare la vista oceano con quella carrozzerie. Questa roba ha suscitato immediati rush di invidie cutanee, seguiti da manie emulatorie. Così, sette anni dopo, Bentley ha deciso di raccogliere il guanto di sfida teutonico: stessa spiaggia, stesso mare (quello di Sunny Isles Beach, Miami, Florida). E, come se non bastasse, pure stesso studio di architettura: Sieger Suarez Architects (che oltre al colosso Porsche ha firmato anche le residenze Armani/Casa).
QUANDO CON LO 0-60 S’INTENDONO I PIANI. D’accordo, qui Porsche e Bentley non se la giocano più sul filo di accelerazione o della quantità dei cavalli stipati sotto il cofano. Ma non ti preoccupare, lo spirito di competizione trova sempre un appiglio, da qualche parte. E così se i fan di Stoccarda sostengono, a ragione, di essere stati i primi a erigere un monumento al proprio ego motoristico, i sudditi di Sua Maestà rispondono che loro però volano ad altre quote. Questo perché gli oltre 60 piani permettono di raggiungere i 228 metri, rendendo così le Bentley Residences il palazzo più alto di tutto il litorale statunitense. Dentro a questo cilindro sul mare, con quelle linee che sanno di appendici aerodinamiche, ci sono oltre 200 appartamenti. Che scrutano l’orizzonte, certo, ma anche i motori. Sì perché l’ascensore che porta al piano te e la tua macchina c’è anche qui (finora era stata una chicca esclusiva solo del grattacielo Porsche). Quando poi ti fossi stancato di fissare cromature e cerchioni, allora finalmente potrai accorgerti di quel terrazzo con piscina, sauna e doccia dove la biondona di turno ti sta aspettando almeno da mezz’ora. Se invece ti senti particolarmente social, puoi sempre scendere dai piani alti e concederti un giro in (l’ordine è rigorosamente alfabetico): cabina, cinema, giardino, lounge, palestra, ristorante, spa e whisky bar. Insomma, tutti quegli spazi che altre genti in altri luoghi, chiamano semplicemente condominiali. Poveretti.