Aston V12 Speedster: una livrea celebra la DBR1
Svelata lo scorso anno, l’Aston Martin V12 Speedster è un’esclusiva barchetta a due posti che sarà costruita in appena 88 esemplari. La casa di Gaydon per quest’ultima creazione si è lasciata ispirare nelle proporzioni dalla concept CC100 Speedster del 2013, ma anche a una delle più importanti Aston Martin da corsa della storia, la DBR1, l’auto vincitrice della 24 Ore di Le Mans del 1959. E proprio a questa pietra miliare della Casa inglese è ispirata una speciale livrea heritage sviluppata per la moderna V12 Speedster: la carrozzeria in fibra di carbonio è nell’iconica tinta Aston Martin Racing Green, mentre i grandi elementi circolari bianchi sulle portiere e sul cofano riprendono l’adesivo del numero dell’auto da gara. Il design della vettura è completato da numerosi dettagli a contrasto in argento satinato.
E SOTTO ALLA CARROZZERIA. Le prime Aston Martin V12 Speedster saranno consegnate in estate: per montare sotto al lungo cofano anteriore il dodici cilindri biturbo da 700 cavalli abbinato al cambio automatico ZF a otto rapporti, la V12 Speedster sfrutta su un inedito telaio in alluminio costituito dalla ‘fusione’ di quello utilizzato dalla Vantage e dalla DBS Superleggera. Il reparto sospensioni è composto da quadrilateri sovrapposti all’anteriore e uno schema multi-link al posteriore con ammortizzatori a controllo elettronico regolabili a seconda della modalità di guida selezionata. L’impianto frenante è di tipo carboceramico con dischi da 410 mm davanti e 360 mm dietro. Anche lo scarico con due terminali centrali è originale per la vettura: è realizzato in acciaio ed è più rumoroso che sulle altre GT inglesi. L’Aston Martin V12 Speedster accelera da 0 a 100 km/h in 3”5 e raggiunge la velocità massima autolimitata di 300 km/h.
