Aspettando Monterey: le Jaguar imperdibili all’asta

Aspettando Monterey: le Jaguar imperdibili all’asta

Le aste californiane della settimana dei motori di Monterey serviranno, nel mondo degli appassionati Jaguar, per verificare l’andamento delle quotazioni reali dei modelli più classici e diffusi, come le XK120-140-150 e le E-Type delle tre generazioni, ma anche per osservare a quali picchi possono arrivare i bolidi di Coventry vincitori della 24 Ore di Le Mans, come le C-Type e le D-Type, di cui RM Sotheby’s batterà all’asta un paio di esemplari che hanno corso però solo negli USA. In mezzo a diverse rarità, come la XJR-15 e la XJ220, desteranno interesse due lotti agli antipodi quanto a stime d’asta: la XK-SS del 1957 che sarà battuta da RM Sotheby’s (12-14 milioni di dollari USA) e la XE SV Project 8 del 2019 (180-220mila dollari USA), la serie limitata ad altissime prestazioni della berlina inglese che andrà sotto il martelletto di Bonhams.

Jaguar XK-SS – 12-14 ml $

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La XK-SS rappresenta in casa Jaguar il “Sacro Graal”, il corrispettivo che a Maranello è costituito dalla Ferrari 250 GTO. Sabato 19 agosto RM Sotheby’s proverà a vendere uno degli esemplari più originali e meglio conservati di questo modello leggendario. L’auto in asta fu venduta nuova in California, dove negli Anni 60 era regolarmente presente sulle piste della West Coast. Precedentemente di proprietà di Anthony Bamford e Campbell McLaren, conserva il blocco motore e la testa con i numeri di serie, il cambio, l’asse posteriore e la carrozzeria originali e si presenta molto ben conservata; è stata recentemente guidata sul Colorado Grand nel 2022. Non solo la XK-SS è più ricercata di tutte le Jaguar stradali, letteralmente una D-type per la strada, ma ha una storia quasi mitologica. La Jaguar si era ritirata dalle corse dopo la stagione 1956 e aveva lasciato un certo numero di D-type invendute nel suo stock di fabbrica. Si pensò di convertire le auto in specifiche stradali e di venderle sul mercato americano. La conversione prevedeva la rimozione dell’ampia carenatura del poggiatesta, della coda e del divisorio centrale dell’abitacolo e l’installazione di una porta per il passeggero, di un parabrezza completo, di schermi laterali, di bumper cromati e di una rudimentale capote pieghevole. Con una produzione iniziale prevista di soli 25 esemplari, la scarsità divenne un fattore ancora più importante quando 9 delle 25 vetture vennero distrutte da un incendio nella fabbrica di Browns Lane. La produzione totale effettiva della XKSS fu quindi di soli 16 esemplari.

1955 Jaguar D-Type – 4,5-5,5 ml $

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Sabato 19 agosto RM Sotheby’s proverà ad aggiudicare uno dei 54 esemplari costruiti della Jaguar da competizione più vittoriosa di tutti i tempi a Le Mans. La vettura in asta ha gareggiato nel periodo in cui è stata costruita in occasione di eventi nel sud-est degli Stati Uniti, per essere poi restaurata da specialisti del marchio negli Anni 90. Risulta degnamente equipaggiata con un motore sostitutivo da 3,8 litri ricostruito con testa cilindri grandangolare e beneficia di 21 anni di cure scrupolose sotto l’attuale proprietà, oltre a esibire la classica combinazione di colori British Racing Green su nero. Il modello era alimentato da un ulteriore sviluppo del motore XK a 6 cilindri in linea da 3,4 litri della C-Type, ora dotato di tripli carburatori Weber per una maggiore potenza, ma le vetture clienti successive, come quella in asta, furono equipaggiate con motori da 3,8 litri dotati di testa cilindri grandangolare, costituendo l’iterazione più performante della D-Type. Al debutto alla 24 Ore di Le Mans del 1954, la D-Type arrivò seconda di stretta misura rispetto a una Ferrari 375 Plus da 4,9 litri e un anno dopo vinse la gara con una carrozzeria a muso lungo. Jaguar si ritirò temporaneamente dalle competizioni dopo la stagione 1956, ma la D-Type continuò a prosperare nelle mani di privati, vincendo Le Mans nel 1956 e 1957 con i colori dell’Ecurie Ecosse.

Jaguar XE SV Project 8 – 190.000-220.000 $

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Per essere una berlina Jaguar è un bel po’ più vistosa del solito ma questa XE rappresenta il vertice mai raggiunto da una vettura di serie della Casa inglese, con 600 CV di potenza massima e oltre 320 km/h di velocità di punta. Prodotta in soli 300 esemplari, combina l’eleganza e la raffinatezza di un’auto di rappresentanza con la potenza e le capacità da pista di un’auto sportiva. Sviluppato dalla divisione Special Vehicle Operations (SVO) di Jaguar Land Rover, questo modello in edizione limitata sfoggia uno stile aggressivo e un’aerodinamica ottimizzata. Ogni elemento è stato meticolosamente sviluppato per migliorare le prestazioni, dall’ampio splitter anteriore e dalle prese d’aria all’alettone posteriore e al diffusore. Questi miglioramenti aerodinamici non solo conferiscono alla vettura una presenza imponente, ma contribuiscono anche a migliorare la deportanza e la stabilità alle alte velocità. Accelera da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi scaricando a terra la sua potenza per mezzo della trazione integrale e del cambio automatico a 8 marce. L’esemplare in vendita da Bonhams venerdì 18 agosto a Carmel, presso il resort The Quail, ha percorso meno di 10mila chilometri e dispone di una garanzia residua di altri 5 anni.

Jaguar C-Type – 3,5-4,25 ml $

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Venerdì 18 agosto RM Sotheby’s batterà all’asta una delle sole 53 Jaguar C-Type originali prodotte. Questo modello fu voluto dal fondatore della Casa di Coventry, Sir William Lyons, e dall’ingegnere Bill Heynes, dopo i buoni risultati ottenuti alla 24 Ore di Le Mans e in altre gare di durata dalle XK120 schierate da piloti privati, al punto da convincersi che una carrozzeria più leggera e aerodinamica, con la meccanica modificata della XK 120, avrebbe avuto buone possibilità di vincere la gara. L’esemplare in vendita gareggiò con Phil Hill alla Lone Star 200 di Austin, Texas, classificandosi al 2° posto assoluto e ha vinto la 6 Ore di Torrey Pines nel 1955, guidata da Pearson “Pete” Woods Restaurata alla fine degli Anni 80 da esperti del marchio nel Regno Unito, sfoggia il caratteristico colore British Racing Green, corretto per la fabbrica. 

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