Ariel Nomad R: 340 cavalli per ogni terreno
Serious fun, divertimento serio. Parole che raccontano molto sulla filosofia della Ariel in fatto di auto sportive. E l’ultima nata è la piena incarnazione del motto di Casa: si chiama Nomad R e – come suggerisce il nome – è la versione più esagerata della Nomad, la leggerissima due posti della Ariel votata all’all-terrain. Ne saranno costruiti solo cinque esemplari che promettono prestazioni e divertimento senza paragoni.
SUPERCHARGED. Partendo dalla Nomad di serie (238 cv per 670 kg di peso e uno 0-100 km/h in 3”4) i tecnici inglesi hanno sostituito il propulsore Honda da 2,4 litri con un’altra unità della casa giapponese da due litri. Questa è abbinata a un compressore volumetrico sviluppato dalla Ariel che le permette di erogare 340 cavalli a 7600 giri e 330 Nm di coppia a 5500 giri. Un incremento di potenza di quasi il 50 percento che ha permesso di abbassare lo 0 a 100 km/h ad appena 2”9.
UN CAMBIO DA CORSA. Con un’accelerazione simile non ci si aspetterebbe una velocità massima di 195 km/h, ma si tratta di una scelta precisa fatta dagli ingegneri per privilegiare il piacere di guida nei percorsi (anche sterrati) più tortuosi. La potenza viene infatti trasferita alle ruote posteriori attraverso un cambio sequenziale Sadev a sei rapporti corti. Una trasmissione simile a quelle della auto da corsa che permette di utilizzare la frizione solo nelle ripartenze e che è dotata delle funzioni di doppietta automatica in scalata e di full flat floor acceleration ovvero della possibilità di non staccare il piede dall’acceleratore nei passaggi ai rapporti successivi. Cambiate che come sulle più recenti auto da rally, si controllano attraverso un unico paddle dietro la razza destra del volante.
ASSETTO SPECIFICO. Come la versione di serie, anche la Nomad R utilizza sospensioni a corsa lunga – ideali per le alte velocità in fuoristrada – ma è ancora più precisa grazie agli ammortizzatori regolabili Bilstein e alle molle specifiche Eibach. Le ruote sono da 18” con cerchi in lega multirazze neri e pneumatici Yokohama A052. L’impianto frenante – facilitato nel lavoro dal peso davvero contenuto della Nomad inferiore ai 700 kg – è composto da pinze a quattro pistoncini Alcon e dischi autoventilanti all’anteriore e al posteriore ed è possibile regolare la potenza frenante tra i due assi.