AMG GT Black Series: 730 cv per strada e pista
Prese d’aria, appendici aerodinamiche, splitter e un’alettone su due livelli ‘enorme’: l’ultima nata della stirpe Black Series non fa certo mistero delle sue mire velocistiche e del suo dna pistaiolo. Perché per l’occasione gli uomini di Affalterbach hanno trasformato l’AMG GT in un ‘mostro’ da trackday da 730 cavalli e 800 Nm di coppia massima.
SOTTO AL COFANO CAMBIA TUTTO O QUASI. Proprio la potenza del motore è il primo dato che salta all’occhio guardando la scheda tecnica: ci sono 145 cavalli in più della AMG GTR Pro. Ovvero un aumento di quasi il 25 percento che nasconde interventi tanto estesi all’otto cilindri biturbo che sono valsi al propulsore della Black Series una nuova denominazione interna, M178 LS2. Primo su tutti l’adozione di un nuovo albero a gomiti piatto, invece che a croce: soluzione che insieme al nuovo ordine di accensione dei cilindri garantisce una risposta più pronta dell’otto cilindri – che rimane di quattro litri di cilindrata – e una potenza superiore agli alti regimi. Ancora, la linea rossa è si trova ora 200 giri più in alto (7200) e ci sono nuove turbine e intercooler maggiorati. Il risultato è che la potenza massima di 730 cv viene erogata tra i 6700 e i 6900 giri mentre la coppia di 800 Nm è disponibile dai 2000 ai 6000 giri.
DA 0-200 ALL’ORA IN MENO DI 9″. Per gestire una simile cavalleria e trasferirla con efficacia alle ruote posteriori, l’AMG GT Black Series utilizza sempre il cambio robotizzato a doppia frizione con sette rapporti posizionato anch’esso al posteriore: è stato rinforzato ed è collegato al propulsore da un nuovo albero di trasmissione in carbonio, il 40 percento più leggero di quello utilizzato sulle altre AMG GT. Anche gomme e cerchi sono stati rivisti: sono sempre da 19” all’anteriore e 20” al posteriore (forgiati), ma gli pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 sono più larghi: 285 davanti e 335 dietro contro i 275/325 della già pistola AMG GTR Pro. Sfruttando la funzione di launch control, l’AMG GT Black Series accelera da 0 a 100 km/h in 3”2 (quattro decimi in meno della GTR Pro) arriva a 200 all’ora in meno di 9” e raggiunge una punta massima di 325 km/h.
ESTREMA. Ma è quando i rettilinei lasciano spazio alle curve che la Black Series mette in campo tutte le sue estreme soluzioni aerodinamiche, che – come evidenzia il nuovo frontale – prendono diretta ispirazione dalle versioni da corsa dell’AMG GT. Si parte all’estremità anteriore dove i tecnici AMG hanno installato un nuovo splitter maggiorato ed estensibile manualmente di altri 5 cm. Il cofano, in carbonio, è ‘scalfito’ da due grandi aperture che – dopo aver preso l’aria dalla grande mascherina anteriore – la direzionano vero il tetto e attorno ai montanti per ripulire i flussi d’aria e far lavorare al meglio la grande ala posteriore. Quest’ultima è la caratteristica più distintiva della nuova Black Series: completamente regolabile e su due livelli, integra un ulteriore flap motorizzato che può inclinarsi di 15 gradi per incrementare ancora di più il carico aerodinamico. Non mancano poi altre soluzioni sempre di natura racing come le aperture sui parafanghi anteriori per far defluire l’aria dalla zona dei passaruota e schiacciare a terra il frontale della vettura, il fondo quasi del tutto piatto e il diffusore posteriore.
COME VUOI TU. L’abitacolo, simile a quello delle altre AMG GT, è completamente rifinito in tessuto tecnico ‘Dinamica’ nero con cuciture e dettagli a contrasto ariancioni. I pannelli delle portiere sono stati semplificati per risparmiare peso, mentre dai due grandi schermi del sistema multimediale e del cruscotto si accede a tutte le funzioni dedicate alla guida in pista e alla regolazione dei parametri di guida: oltre alle tradizionali modalità selezionabili dal rotore sul volante è infatti possibile regolare con precisione l’intervento del controllo di trazione con l’apposito comando al centro della plancia mentre da un tasto sul volante o sulla consolle centrale si può selezionare la risposta degli ammortizzatori a controllo elettronico.