Alpine A110, Sanremo mezzo secolo dopo
OMAGGIO ALLE VITTORIE. Nel 1973, Jean-Luc Thérier navigato da Jacques Jaubert, vinse il Rally di Sanremo a bordo di un’Alpine A110. A distanza di 50 anni, il marchio francese celebra quel trionfo con l’edizione speciale A110 San Remo 73, limitata a 200 esemplari, che richiama la vettura che salì sul gradino più alto del podio in quella corsa e che quell’anno riuscì a vincere per la prima volta anche il campionato costruttori.
TETTO ROSSO. Il suo nome completo è Alpine A110 San Remo 73 ed è caratterizzata da una livrea inedita, che reinterpreta quella della berlinetta vincitrice mezzo secolo fa, in cui il classico Caddy Blu si unisce ai montanti neri e al tetto rosso in carbonio. La scritta “San Remo 73” è apposta come una firma sul cofano, sulle portiere e sul paraurti posteriore. Il pacchetto visivo si completa con i cerchi bianchi da 18 pollici, i freni Brembo con pinze antracite e le maschere dei fari anteriori nere. L’abitacolo ospita i sedili sportivi Sabelt Racing, predisposti per le cinture di sicurezza a 6 punti, con la scritta “World Champion 73”. L’esclusività di questa serie speciale, oltre alla targa numerata da 1 a 200, arriva anche da un equipaggiamento particolarmente ricco che include uno scarico sportivo attivo, l’impianto audio Focal e il sistema di telemetria. Il motore è l’ormai conosciuto 1800 turbo da 300 CV montato sulla A110 S. Sarà possibile ordinarla negli Alpine Centre italiani al prezzo di 90.000 euro.
ANNO MAGICO. Dopo la A110 Tour de Corse 75, non stupisce che con la A110 San Remo 73 Alpine abbia voluto celebrare proprio il 1973 e il Rally di Sanremo di quell’anno. In quella stagione le berlinette francesi dominarono infatti il Campionato del Mondo, arrivando all’appuntamento italiano con 4 vittorie in 9 gare. Al termine della prima tappa sulle strade della Liguria, l’Alpine n.1 di Thérier-Jaubert aveva già più di 5 minuti di vantaggio. Nel resto del rally l’equipaggio francese si limitò a gestire, finendo la gara con oltre 6 minuti di vantaggio sulla Fiat Abarth 124 Rally di Maurizio Verini e Angelo Torriani. La seconda Alpine, condotta in gara da Jean-Pierre Nicolas e Michel Vial, riuscì a piazzarsi al terzo posto dopo una bella rimonta, completando un podio che suggellò definitivamente la vittoria del primo titolo mondiale Costruttori per la casa transalpina.