All’ultima duna: la nuova sfida di KTM e Petrucci
Da Valencia a Dakar il passo è breve. Un salto, in tutti i sensi e come da copertina, quello fatto da Danilo Petrucci. Dopo aver chiuso la sua avventura in MotoGP sui cordoli del Ricardo Tormo, passa nel 2022 sulle dune del raid più famoso del mondo, la Dakar. Sempre fedele a KTM, il ‘Petrux’ affronterà la sabbia saudita e le 12 tappe del rally mediorientale, per un totale di circa 8mila chilometri di percorso. Così l’ex pilota del motomondiale si aggiungerà alla lista dei campioni che hanno affrontato la Maratona motoristica più dura, magari anche portandosi a casa – perché no, un po’ di quel celebre mal d’Africa.
UN SOGNO CHE DIVENTA REALTÀ. Quello della Dakar è una sorta di oasi del motorsport, un miraggio (per rimanere in tema sabbioso), che fa del raid una sfida per uomini duri. Una competizione che accoglie anche miti e leggende come, per esempio, Mr Le Mans Jacky Ickx, desiderosi di portare al limite la loro resistenza fisica, insieme a quella meccanica dei loro veicoli. A questa lista si aggiunge quindi anche il nome di Danilo Petrucci, che all’età di 31 anni riesce, con la partecipazione della prossima Dakar, a coronare un sogno. “È un evento che ho sempre voluto fare da quando ero bambino, quando guardavo le videocassette del Rally Dakar degli Anni ’80 e ’90”, questo il commento del pilota ternano, dopo il suo trasferimento alle ruote tassellate.
TEMPI STRETTI. Ciò che rende unico questo passaggio è la capacità di adattamento di Danilo Petrucci. In poco più di un mese, il ‘Petrux’ sarà costretto a una fase di preparazione immersiva, per affrontare al meglio la Dakar 2022. Con a disposizione tempistiche così strette, Danilo dovrà fare completo affidamento sul suo talento di pilota di livello mondiale: sia per capire il passaggio alla KTM 450 RALLY, sia per affinare le sue capacità di navigazione. A supportarlo lo squadrone KTM: il due volte campione Dakar Toby Price e il campione in carica della Dakar Kevin Benavides, oltre allo Rally Sport Manager di KTM, Jordi Viladoms.
NUOVI SCENARI. Danilo lascia la MotoGP dopo 10 stagioni, in cui ha accumulato 10 podi e due vittorie, in un momento che resterà indimenticabile nella storia del motomondiale, del motociclismo e dello sport in generale. Infatti, il ‘Petrux’ ha dato l’addio alla massima serie delle due ruote in concomitanza al ritiro di Valentino Rossi. Aprendo così un’ipotesi di scenario futuro, oltre che azzardando un messaggio diretto alla leggenda delle due ruote. Vedendosi già proiettato come navigatore automobilistico a fianco del campione di Tavullia, il pilota ternano commenta: “lui gas con la macchina glielo darà di sicuro, se impariamo a navigare magari vinciamo una Dakar. Sarebbe una figata pazzesca“. (Testo: Federico Giavardi)