Alleanza per l’idrogeno tra Bosch e Ligier
ORMAI CI CREDONO IN TANTI. Non solo la giapponese Toyota, ma anche la francese Ligier, insieme con la divisione Engineering della tedesca Bosch, hanno scelto il palcoscenico del centenario della 24 Ore di Le Mans, disputatasi il 10 e 11 giugno, per esibire un altra vettura a idrogeno ad alte prestazioni: la Ligier JS2 RH2.
UNA FRANCESE DA CORSA. La JS2 RH2 è un prototipo basato sulla versione da corsa della Ligier JS2 denominata R. Ligier, lo ricordiamo, è un piccolo costruttore francese in attività nel 1969 e specializzato in auto sportive e da competizione. Ha anche un brillante passato in F1, dove ha vinto 9 GP tra il 1976 e il 1996. La JS2 RH2 è già stata provata in pista in Germania, ma verrà ulteriormente testata e sviluppata nel corso dell’estate.
DALLA BENZINA AL GAS. Bosch e Ligier hanno fatto sapere che la vettura è spinta da un unità a combustione interna: un V6 a iniezione diretta di 3 litri con doppio turbo e alimentato a idrogeno. E questa opzione è ritenuta promettente dagli ingegneri, soprattutto per le applicazioni ad alte prestazioni destinate al motorsport. La potenza della JS2 RH2 è di 571 CV (420 kW), raggiunti a oltre 7 mila giri, mentre la coppia arriva a 650 Nm. Il cambio è un elettroattuato a doppia frizione con 8 rapporti e i freni sono Brembo, con pinze a 6 pistoncini e ABS (Bosch, ovviamente) da competizione .
TRE BOMBOLE. Il “cuore” del progetto JS2 RH2 sono le tre bombole per l’idrogeno di tipo IV della Hexagon Purus ad alta pressione (700 bar), che possono immagazzinare in totale 6,3 kg di gas. Sono integrate nella monoscocca in carbonio e Ligier e Bosch Engineering hanno lavorato per garantire il massimo della sicurezza, considerata l’infiammabilità e la pericolosità dell’idrogeno, che oltretutto, se inalato in grandi concentrazioni, porta all’asfissia. Per evitare che il gas finisca nell’abitacolo e nel vano motore, ad esempio, è stato messo a punto un sistema di ventilazione passiva. I serbatoi, le componenti di controllo e il motore sono stati separati e “isolati” per ridurre i rischi. Nonostante tutti gli accorgimenti necessari, il peso della JS2 RH2 è contenuto in 1450 kg.
CORRERÀ, MA NON SI SA QUANDO. Almeno per il momento non è dato sapere quando la JS2 RH2 potrebbe debuttare sui circuiti, anche se la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha già previsto una classe “hydrogen” nella quale dovrebbero misurarsi non solo vetture con motori a combustione interna alimentati a idrogeno, ma anche quelle funzionanti a fuel cell.