
Alfa Romeo in miniatura: ecco quelle da non perdere
C’è un marchio italiano che sta emergendo e che si sta affermando presso i collezionisti di auto italiane in miniatura. Si chiama Mitica ed è al centro dell’attenzione da ormai qualche anno; ultimamente ha voluto e saputo differenziare la produzione con due linee, una in metallo pressofuso, ruote sterzanti e porte apribili, una in resina. Nel 2024 ha conquistato gli Alfisti (e non solo loro!) con alcune “gemme” in scala 1/18 tra cui le 156, le 166, le Giulia TI 1600 del 1962 e le Sprint, tutte in die-cast, e le Giulia Sprint GTC e 155 GTA, in resina. Modelli che si aggiungono alle già presentate Alfetta 2000 L, 164 Super e Giulia Sprint GT 1600 e che fanno la gioia anche degli appassionati di youngtimer, in quanto inediti almeno in questo formato e in questi materiali.
FEDELI AL VERO. Una delle prerogative dei modelli Mitica è il “tutto per l’originalità”. Quindi colori originali da catalogo Alfa Romeo, carrozzeria e interni coordinati come da catalogo (non solo la selleria ma anche gli inserti, in similalluminio o legno), e le corrette indicazioni della versione in coda, con la 156 proposta solo nelle varianti 2.5 V6 (rosso Alfa, rosso Proteo e nero) e 2.0 Twin Spark (argento, oltre alle versioni Carabinieri e Polizia, queste ultime due con semplici copricerchi aerodinamici) e con la 166 prima serie nelle cilindrate 3.0 V6 (rosso Alfa, rosso Proteo, nero, con cerchi in lega a 5 fori), 2.0 V6 Turbo (argento), 2.4 JTD (grigio scuro metallizzato, con lampeggiante applicabile con biadesivo per vetture di servizio Comando Esercito Italiano) e 2.0 Twin Spark (blu, accessoriabile con lampeggiante di servizio per le auto civetta di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza), queste ultime con i cerchi multifori.
CINQUE SPRINT QUADRIFOGLIO VERDE. Per la Sprint, ultima evoluzione dell’Alfasud Sprint, sono previste anche in questo caso cinque varianti: le Quadrifoglio Verde 1.5 in rosso, in argento e in nero (tutte con i filetti verde ad attraversarne i fascioni laterali e i paraurti), e le serie speciali Balocco, bianca con tettuccio in tela nero, e Grand Prix, in rosso Alfa esteso anche ai fascioni paracolpi. Il prezzo è di 89,95 e questi modelli, oltre a essere disponibili nei migliori negozi di modellismo, sono ordinabili sul sito carmodel.com, dove periodicamente vengono proposte interessanti promozioni.
LE PRIME GIULIA, 62 ANNI DOPO. Nella stessa scala e allo stesso prezzo le Giulia TI 1600, quella del debutto avvenuto nel 1962, proposte nei colori Acqua di Fonte (un verde chiarissimo), Rosso Amaranto (entrambi con interni grigio chiaro), Grigio Grafite (molto scuro) e Verde Muschio (con selleria marrone), oltre che nelle versioni con lampeggianti e sirena Carabinieri di Roma e Polizia di Milano (con l’immancabile stemma della pantera nera sui parafanghi anteriori).
CABRIOLET IN RESINA: la GTC. Tra i modelli in resina la Giulia GTC 1600 è la più interessante, anche perché inedita nel formato 18 volte più piccolo del vero: disponibile con capote chiusa e aperta in Azzurro Spazio e Grigio metallizzato con interni rossi, in Rosso Alfa e Giallo Ocra con selleria nera e in Verde Pino 216 con interni color cinghiale. Costa 189,95 euro, come la 155 GTA stradale, il prototipo da cui venne derivata la versione Superturismo D1 pilotata da Alessandro Nannini e Nicola Larini (e saltuariamente da Luca Cadalora), quest’ultima in arrivo nel primo trimestre del 2025, sempre a firma Mitica.