
Alfa Romeo Giulia e Stelvio: mai più a benzina
Due mesi e mezzo. È il tempo che rimane a chiunque voglia comprare un’Alfa Romeo Giulia oppure una Stelvio a benzina. Il quattro cilindri 2.0 turbo da 280 CV e il 2.9 con due pistoni e 240 CV in più il prossimo 31 maggio usciranno di scena per sempre, lasciando senza compagnia il 2.2 turbodiesel.
SCELTA DIFFICILE, MA QUASI INEVITABILE. La motivazione alla base di questo taglio è molto semplice e ha a che fare con le regole europee, sempre più stringenti, che regolano le emissioni di CO2. Nonostante la Commissione europea abbia esteso a tre anni il periodo in cui conteggiare la media di anidride carbonica emessa dalle case, i vertici di Stellantis hanno deciso di portarsi avanti. Evidentemente, i livelli di produzione dei modelli ibridi alla spina ed elettrici non sono ancora tali da abbassare il valore medio e scongiurare sanzioni pesanti.
FINE CARRIERA. Quindi tanti saluti alle Giulia e alle Stelvio più veloci, auto che sono comunque vicine alla fine della carriera, essendo sulla breccia da quasi dieci anni e ormai scelte da pochissimi automobilisti: a febbraio, per dire, in Italia sono state vendute solo 63 Giulia e 340 Stelvio. Forse anche per questo un paio di settimane fa era stata presentata la nuova serie speciale Intensa, che peraltro è trasversale su tutta la gamma. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, chi ordinerà una di queste ultime Alfa Romeo, si porterà a casa un modello raro.
ULTIMO HURRÀ. Stellantis ha indicato quali sono le date esatte dell’uscita dal listino delle varie versioni: la Giulia Quadrifoglio sarà ordinabile fino al 31 marzo, mentre per la Stelvio Quadrifoglio la data del pensionamento è fissata al 30 aprile. Entrambi i modelli mossi dal 2.0 turbo a benzina da 280 CV saluteranno il pubblico il 31 maggio.
ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA GENERAZIONE. Per rivedere un motore a benzina sotto il cofano di un’Alfa Romeo di grandi dimensioni, bisognerà attendere l’arrivo dei modelli della prossima generazione. La nuova Stelvio sarà presentata nel corso dell’estate 2025, mentre per la Giulia bisognerà attendere ancora un annetto. Entrambe saranno prodotte a Cassino e saranno basate sulla piattaforma STLA Large di Stellantis che, per ora, abbiamo visto solo sulla Dodge Charger. Queste nuove Alfa, in origine, avrebbero dovuto essere solo elettriche, ma saranno anche ibride. Chissà se rimarrà anche il diesel?
SARANNO ALL’ALTEZZA? Inoltre ci domandiamo: quali primizie tecniche – albero di trasmissione in fibra di carbonio, sospensioni anteriori a quadrilatero, componenti in alluminio e distribuzione dei pesi 50:50 tra i due assi, tanto per citare le principali – conserveranno la nuova berlina e la nuova suv del Biscione? In ogni caso, rimane il fatto che la Giulia e la Stelvio sono le uniche due Alfa moderne che hanno messo d’accordo praticamente tutti gli appassionati, anche se non hanno avuto risultati commerciali eccellenti.