Alfa Romeo 4C: una one-off per sognare ancora
Chissà forse in Alfa Romeo qualcuno avrà pensato che avrebbe meritato un miglior destino, un’uscita di scena un po’ meno dimessa e in sordina. O forse no. Appunto chissà. Sia come sia, a dieci anni dalla nascita, Ginevra 2013, la bella 4C torna a far parlare di sé riaccendendo le speranze degli appassionati del marchio che in lei hanno sempre visto il meglio dello spirito sportivo del Quadrifoglio. La 4C è stata una specie di manifesto programmatico su ciò che in un’Alfa sportiva non dovrebbe mai mancare: 2 posti secchi, trazione posteriore e motore in posizione centrale. Punto. E’ stata prodotta, in versione coupé e spider, fino al 2020, anno in cui è uscita silenziosamente di scena.
DA UN’IDEA DEL TEAM DI GIOLITO. Ora, per celebrare il decimo anniversario, il dipartimento Heritage di Stellantis guidato da Roberto Giolito ha ideato il progetto “Alfa Romeo 4C Designer’s Cut” che darà vita a una one-off personalizzata dal designer Alfa. La 4C “speciale” una volta completata verrà messa in vendita come pezzo da collezione. Nel corso della presentazione, visibile anche sui camali YouTube, Alessandro Maccolini, designer del centro stile Alfa Romeo e uomo di punta di questo progetto, ha sottolineato che: “Per realizzare questa one-off ho individuato tre caratterizzazioni estetiche da cui prendere ispirazione. La prima denominata 4C Tributo gioca sul classico colore rosso Alfa, la seconda è corsaiola da qui il nome 4C Corsa, ed è espressa dalle livree grigio opaco che fanno risaltare le forme muscolari della vettura e infine la terza, 4C leggenda, è quella più intima di Alfa poiché unisce la sportività con la storia del Biscione.” Un omaggio a un’auto che ha dimostrato di essere un ottimo esempio di instant classic con quotazioni in continua ascesa: oggi una coupé ben tenuta raggiunge quotazioni prossime agli 80mila euro, molto più del prezzo del 2013.
TURBO E INIEZIONE DIRETTA. Dal punto di vista della meccanica l’Alfa Romeo 4C era realizzata intorno a una scocca in fibra di carbonio per un peso a vuoto di soli 895 kg, mentre il motore era il classico 4 cilindri Alfa di 1750 cc con basamento in alluminio. Sovralimentato e a iniezione diretta era accreditato di una potenza di 240 CV ed era abbinato a un cambio a doppia frizione a sei rapporti e al selettore Alfa D.N.A. con tanto di modalità Race. Le prestazioni dichiarate indicavano uno 0 100 km/h in 4,5 secondi e velocità massima di oltre 250 km/h.
SEGUE LA 1000 SP. Quanto all’operazione one-off del team di Giolito anche la 4C si inserisce nel percorso avviato lo scorso anno con l’Abarth Classiche 1000 SP che mira alla creazione di one-off sulla base di auto fuori produzione. A questo punto non resta che attendere il termine dei lavori per osservare il risultato finale. Inutile aggiungere che siamo molto curiosi.