DEBUTTO MONZESE. Alla recente edizione del MiMo è stato presentato anche il secondo modello dell’Aehra, la startup italiana, con sede a Milano, che vuole entrare nel mercato delle auto elettriche di lusso. La Sedan, questo è per ora è il suo nome, va ad affiancarsi alla suv presentata nel novembre dello scorso anno.
OBIETTIVO 2025. L’Aehra Sedan, come il nome stesso lascia intendere, è una grande berlina e lo stile è stato curato da Filippo Perini (ex Italdesign e Lamborghini), che ha realizzato una quattro porte dalle linee importanti, eleganti e, ovviamente, dalla chiara intonazione sportiva. Dovrebbe essere messa in vendita nel 2025.
CERCHI DA 24″. Il dinamismo delle forme è accentuato dagli sportivissimi cerchi in lega aerodinamici a sette razze, con diametro addirittura di 24″, con trattamento superficiale in carbonio. Per quanto riguarda la parte meccanica non ci sono ancora particolari indicazioni, se non che il pacco batterie verrà realizzato ad hoc dal Gruppo austriaco MIBA Battery Systems e promette un’autonomia di 800 km. La potenza oscillerà tra i 550 e 600 CV per una velocità massima autolimitata a 265 km/h.
APERTURE VERTICALI. Decisamente scenografica l’apertura “a coltello” delle quattro portiere, che danno accesso a un abitacolo molto ampio (dopotutto l’Aehra Sedan è lunga 5 metri e 10 cm), che dovrebbe riservare una notevole libertà di movimento agli occupanti. Nel concepire gli interni, il team guidato da Perini ha tratto spunto dal mondo dell’aeronautica, con tante soluzioni tese a ridurre il peso. Come, ad esempio, i sedili realizzati in alluminio, fibra di carbonio riciclabile e pelle.
DETTAGLI CHE CONTANO. In evidenza anche alcuni dettagli hi-tech come i piccoli specchietti retrovisori esterni che integrano delle fotocamere a vantaggio della riduzione dei vortici aerodinamici.
TRA LUSSO E FUNZIONALITÀ. Nel corso della presentazione, Filippo Perini ha sottolineato che la Aehra Sedan si ispira a elementi del nostro Paese: “perché l’Italia è un museo vivente. Arte, architettura, bellezza sono quotidianamente intorno a noi. Nel corso dei secoli, passione, disciplina e dedizione non hanno mai smesso di essere fonte di ispirazione”. Ma senza perdere di vista la funzionalità. “Non c’è nulla di barocco o inutile – ha aggiunto il designer – che si possa ricondurre a mera ostentazione. È un concetto di lusso italiano che in passato è già stato espresso nel nostro Paese e noi vogliamo seguire questa tradizione”.
SEGMENTO ALTO. Quanto al listino, è stato indicato un prezzo indicativo che oscillerà tra 160 e 180 mila dollari, che al cambio attuale significa da 146.000 a 164.300 euro, quindi un po’ meno del suv, per il quale era stata ipotizzata una fascia di prezzo da 160 a 180 mila euro.
