Addio a Giorgio Nada, l’editore dei motori
Giorgio Nada ci ha lasciati. Aveva 77 anni. È grazie a lui, alla sua intraprendenza legata ad una profonda passione per i motori e per il profumo delle pagine dei libri, se la Libreria dell’Automobile ha aperto i battenti in centro a Milano. Dal 1973, un ambiente intimo e raccolto, così distante da ogni altro negozio di Corso Venezia. Così diversa da ogni altra libreria della città. Una mecca per ogni cultore di cilindri, pistoni, caschi, di due e di quattro ruote. Un salottino che oggi contra oltre diecimila titoli, italiani e non, ben organizzati tra scaffali, mobili e tavoli dove intrattenersi e condividere momenti, storie e personaggi legati a quell’universo affascinante che ci unisce e ogni giorno qui a Veloce cerchiamo di alimentare nei vostri animi.
DIVENTA EDITORE. Nel 1988 Giorgio – da librario – si è trasformato in editore, l’editore italiano del motorismo per eccellenza. La Giorgio Nada Editore è una casa editrice specializzata in quelle pubblicazioni che fanno perdere la testa ad ognuno di noi, è leader per il settore motoristico sia in Italia sia a livello internazionale. Un catalogo con oltre un migliaio di titoli, uno più bello dell’altro, tutti da avere, da consultare, da inghiottire fino all’ultima pagina e soprattutto da collezionare.
CULTURA AUTOMOBILISTICA. Dai primi volumi degli esordi, già firmati da grandi giornalisti del settore, ma anche da capaci e professionali appassionati, fino alle più recenti pubblicazioni, lo spirito e lo scopo sono rimasti sempre gli stessi: far conoscere la storia dell’automobile, della moto e più in generale dei mezzi di trasporto a motore per appassionare, per nutrire e per saziare chiunque, dal neofita al cultore più informato. Innumerevoli storie grazie a Giorgio Nada sono diventate cultura, hanno raccontato e tuttora raccontano il design, la tecnica, le imprese e le disfatte sportive; storie sopratutto di persone, volti più o meno noti, uomini capaci di realizzare i nostri sogni così come d’incarnarli in pista e nella vita di tutti i giorni. Grazie di tutto Giorgio, buon viaggio.
