24 Ore di Le Mans 2019: Toyota in trionfo
E DUE – La Toyota TS050 non lascia, raddoppia. Dopo il successo nel 2018, arriva il bis alla 24 Ore di Le Mans 2019 nella categoria LMP1. Per giunta, è stata tutta una… questione di famiglia: la TS050 numero 8 di Alonso (foto qui sopra), Buemi e Nakajima ha prevalso solo all’ultimo sulla numero 7 di Kobayashi-Conway-López, che è stata beffata nel finale. Piazzandosi seconda a causa di una foratura.
DOMINIO ASSOLUTO – Una leadership, quella della Toyota, mai messa in discussione. Basti dire che, in terza posizione, ha chiuso la BR1-AER di Mikhail Aleshin, Vitaly Petrov e Stoffel Vandoorme, con addirittura sei giri di distacco. Un dominio tecnico dovuto anche agli abbandoni di Audi e Porsche.
BACHECA DA AGGIORNARE – Così, il trio Alonso, Buemi e Nakajima ha conquistato il titolo di campione del mondo del WEC, ottenuto grazie a cinque vittorie e due secondi posti in otto gare del campionato. Per Alonso, un altro titolo mondiale, dopo i due in Formula 1.
DERIVATE DI SERIE – Più “pathos” nella categoria delle derivate di serie, la LMGTE Pro: medaglia d’oro alla Ferrari 488 GTE Evo numero 51 delle team AF Corse (foto qui sopra) guidata da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra. Che ha prevalso sulle agguerritissime Porsche, Ford e Aston Martin. La Ferrari festeggia nel modo migliore i 70 anni dal primo successo a Le Mans, quello del 1949 con Luigi Chinetti; seconda piazza alla Porsche 911 RSR di Gianmaria Bruni, Richard Lietz e Frederic Makowiecki. Infine, nella LMP2, ha primeggiato l’Alpine A470 del team Signatech Alpine Matmut, mentre nella LMGTE Am a vincere è stata invece la Ford GT.