Prodrive, 40 anni di successi
Nel 2024 la Prodrive ha spento quaranta candeline, quattro decadi di successi in una miriade di ambiti del Motorsport, dal WRC al BTCC, dalla 24 Ore di Le Mans al leggendario TT. Il nome Prodrive è legato a doppio filo con Subaru, ma in realtà l’azienda inglese di sviluppo tecnologico ha messo lo zampino su brand che nemmeno vi aspettereste, ottenendo un trionfo dopo l’altro. David Richards e Ian Parry – i fondatori – iniziano negli Anni ’80 affinando una Porsche 959 e vincendo il Pharaonen Rally, poi si passa alle M3 E30 facendo incetta di premi su strada e pista, nel 1991 comincia la relazione con Subaru portando a casa la prima vittoria grazie a Colin McRae e un’altra sfilza di primi posti che conducono alla Impreza GC8 Series McRae limitata a soli 200 esemplari. Avanti veloce e la Prodrive si butterà nel BTCC con Alfa e poi Honda, nel campionato FIA GT con una Ferrari 550 GTS, farà squadra con Mini e Aston Martin, aiuterà nello sviluppo aerodinamico della McLaren P1… insomma, serviva un libro per raccontare tutto.
COSÌ BRAVI DA STAR MALE. Oh, e nell’elenco sopracitato mancavano ancora gli strabilianti record al Tourist Trophy e al Nurburgring con una devastante Impreza WRX STI Time Attack, lo sviluppo di una Megane RS per il rallycross, la partecipazione alla Dakar, la creazione della P2 e della P25… i ragazzi della Prodrive non stanno certo a girarsi i pollici. Particolare attenzione meritano (oltre al record del TT) la P25 (qui per saperne di più) – una Impreza 22B del mondo moderno con 450 cavalli da un 2.5 litri flat four, carrozzeria in carbonio, look da picchiatore e un cartellino del prezzo di 600.000 euro – e la P2, prototipo rimasto tale di una sportiva due posti da 11 quintali e 350 cavalli, disegnata da Peter Stevens (papà della McLaren F1) e capace di far star male Jeremy Clarkson tanto era il grip generato dalla sua trazione integrale.
MEGLIO TARDI CHE MAI. Il volume per il quarantesimo anniversario della Prodrive è stato scritto dalle sapienti mani di Ian Wagstaff e parte dagli albori (ancora quando la Prodrive non esisteva e David Richards era ‘solo’ il talentuoso navigatore di Ari Vatanen) fino ad oggi, dove l’azienda con sede a Banbury ha continuato a sviluppare una miriade di progetti comprese la Prodrive Hunter, la P25 e… bici pieghevoli. Il libro è un bel tomo quadrato di quasi 200 pagine, con più di 150 immagini e impaginato con uno stile moderno e leggero; anche gli scatti sono veramente accattivanti. ‘Prodrive – 40 years of success’ è pubblicato dalla Porter Press e si può sia ordinare online che acquistare nelle più fornite librerie automotive d’Italia, a prezzi che spaziano dai 48 ai 60 euro. Una cifra onesta e un’ottima idea per un auto-regalo di Natale tardivo…
Prodrive – 40 years of success
Porter Press
200 pagine
Prezzo: da 48 euro