Bugatti & Lotus Thriller: La costruzione di un sogno
Un libro intitolato ‘Come ottenere la patente Diesel’, dell’ingegner Ernesto Tron. Iniziai a sfogliarlo senza grandi aspettative e mi trovai a leggerlo avidamente, tant’è che in tre giorni l’avevo finito. Furono tre giorni cruciali: decisi che i motori, la meccanica e le auto sarebbero stati la mia vita […].
Per me la Bugatti della rinascita doveva essere la più brillante Gran Turismo che fosse mai stata costruita: la più potente, la più veloce, la più bella, ma anche la più sicura. Doveva quindi avere quattro ruote motrici, perché mettere su strada un’auto potente e velocissima che non abbia il massimo dell’aderenza in ogni condizione metereologica e di superficie stradale è un azzardo. Doveva essere leggera, impiegando materiali speciali come titanio, magnesio, fibra di carbonio, alluminio per favorire la massima accelerazione, il minore spazio di frenata e la massima tenuta di strada […].
Ora bisognava scegliere il nome per quella piccola Lotus di seicentosettantacinque chili… in ossequio a quanto sempre fatto da Chapman, dichiarai che il nome doveva iniziare con la ‘E’. Avevo già un nome in mente… Quello della mia nipotina, Elise, concepita proprio quando era stata decisa la nascita del nuovo modello […].
La presidente del tribunale di Modena, a cui avevano fatto credere che fossimo travolti dai debiti, venne a visitare la Bugatti Automobili qualche giorno dopo averne decretato il fallimento: la nostra custode Lorena Pavesi dovette sorreggerla, quando si rese conto di essere stata ingannata, perché era sul punto di svenire. Nonostante la crisi, i clienti non mancavano, ma le quinte colonne infiltrate al nostro interno erano state capaci di occultare gli ordini, che però furono scovati dal curatore […].
Romano Artioli
Cairo Editore
Prezzo: 16 euro