NM Concept: c’era una volta una MX-5 NA
DEBUTTO IN PISTA. Vi abbiamo già parlato della NM Concept, che è stata presentata per la prima volta al pubblico durante il raduno Mazda MX-5 dello scorso settembre all’Autodromo di Modena. E la nuova nata dalle menti e dalle mani della start-up romana Gorgona Cars ha sicuramente attratto lo sguardo dei molteplici fan che erano accorsi per ammirare le varie generazioni della sportiva della Casa di Hiroshima. Ma ora, finalmente, abbiamo avuto la possibilità di provarla sul Circuito Tazio Nuvolari di Cervesina (PV). Però, prima di tutto, riepiloghiamo di cosa si tratta.
SOTTO, SOTTO C’È LA MX-5 NA. La NM Concept è un vero e proprio prototipo. Le sue forme ci fanno capire che i suoi progettisti si sono fortemente ispirati alle auto da corsa d’epoca e, di fatto, la vettura si basa sulla prima serie della MX-5, contraddistinta dalla sigla di progetto NA. Eppure il suo cuore è “contemporaneo” e anche la sua meccanica è stata ammodernata per l’occasione. Senza contare che il telaio originale è stato perfezionato ed è anche stata dotata di una veste aerodinamica di prim’ordine.
MONOPOSTO. La NM Concept nasconde parzialmente l’abitacolo sotto una copertura tonneau rigida che, di fatto, lascia libero solo il posto di guida, con in più una gobba che si allunga dal poggiatesta alla coda. Non ci sono capote, né parabrezza e la copertura perfeziona anche l’aerodinamica, contribuendo a schiacciare la vettura a terra, con l’aiuto dello splitter anteriore, del fondo piatto, dell’estrattore posteriore e dell’accenno di spoiler in coda.
COMFORT? NO, GRAZIE. Il guidatore, una volta seduto all’interno dell’abitacolo, si trova davanti una strumentazione derivata da quella della MX-5 NA, mentre gli interni sono foderati di Alcantara, che va a coprire anche la plancia, i pannelli porta e i cuscini dell’unico sedile, dotato di cinture a quattro punti. La NM Concept è una sportiva di razza che non lascia spazio a elementi votati al confort, quindi dimenticatevi radio e climatizzatore. Ci siete solo voi, la pista (o la strada) e la macchina.
MECCANICA AGGIORNATA. Come anticipato, il suo motore è moderno: si tratta del quattro cilindri 2.0 Skyactiv G da 184 CV della MX-5 di oggi, siglata ND, abbinato a un cambio manuale a sei marce e alla trazione posteriore. E dalla ND vengono anche il differenziale posteriore autobloccante e il PPF (Power Plant Frame), ossia il tunnel di alluminio che fa da spina dorsale all’intero powertrain, avvolgendo l’albero di trasmissione e contribuendo all’irrobustimento generale di tutta la struttura e al suo comportamento netto e genuino. E il telaio è stato rivisto da cima a fondo anche provvedendo a nuove saldature.
SENZA FILTRI. Il blocco motore è stato installato in posizione particolarmente arretrata per favorire un ottimale bilanciamento dei pesi fra i due assi e una dinamica di guida di alto livello. Ecco, a proposito della dinamica di guida, vi possiamo dire che l’effetto “go-kart” è garantito. Per intenderci, la vettura è analogica e senza filtri, non c’è traccia dei vari assistenti alla guida e mancano all’appello anche l’ABS, il controllo di trazione e l’ESP. Questo vuol dire che per portarla al limite, o banalmente anche solo per conoscerla meglio, bisogna “sentirla”, guidarla gradualmente, giro dopo giro, metro dopo metro, prima di scoprire il suo livello di tenuta o quanto osare in una staccata senza arrivare a bloccare le ruote. Il suo set up, poi, è rigido, con un assetto ribassato che permette di capire e sentire i movimenti in curva.
STERZO E CAMBIO INECCEPIBILI. Lo sterzo? Duro e diretto. Di servoassistenza non se ne parla e la sua sincerità consente di pennellare le curve con facilità. Il 6 marce manuale di Mazda si conferma ottimo, ma questa non è una novità. Le cambiate sono dirette, secche e intuitive. Non c’è nessun impuntamento di sorta nemmeno se si gioca un po’ troppo con la leva: la sua corsa è corta e godibilissima.
85 MILA EURO PIÙ L’AUTO DA TRASFORMARE. Però il prezzo del biglietto per salire sulla “giostra” della NM Concept, stabilito da Gorgona Cars, non è alla portata di tutti: servono 85.000 euro per il kit di trasformazione e il suo montaggio. E si deve considerare che è esclusa l’auto di partenza, ossia la Mazda MX-5 NA. Ma trattandosi di una vettura costruita su richiesta, il cliente può sbizzarrirsi con le personalizzazioni, estetiche e non solo. Ad esempio sono previsti anche interventi che elevano la potenza a 225 CV e riducono il peso da 780 kg, che sono già pochi, a 730.