Mercedes-AMG C63 S Coupé: la tedesca esagerata
SEXY AMG – Le coupé compatte ma dopate della Stella sono in auge da tempo, soprattutto da quando l’AMG cominciò a mostrare muscoli seri – nel 2007 – con la strepitosa CLK 63 AMG Black Series, una tra le AMG più sexy di sempre. Quello, in qualche modo, fu l’anno zero per questo tipo di Mercedes, che da allora non smette di sfornare bulle al testosterone: auto che divertono alla guida e permettono anche di viaggiare come si conviene. Nel frattempo il motore è diventato biturbo anziché aspirato: è anche così che le normative non sono riuscite a tagliare le ali al suo meraviglioso V8.
UN MOTORE STRARIPANTE – Si tratta di un quattromila da 510 cavalli e 700 Nm di coppia: numeri che raccontano il perché della sua propensione a far fumare le ruote dietro. Perché naturalmente, questa paladina del divertimento alla guida ha la trazione sulle ruote giuste. La particolare posizione dei turbocompressori, al centro della V, perme all’aria compressa di percorrere poca strada prima di entrare nei cilindri: così la risposta dell’acceleratore è sempre molto, molto vispa. Ma le sue qualità non si fermano al propulsore; il comportamento su strada è via via migliorato col tempo e con l’ultimo aggiornamento del 2019, la C63 S è diventata quasi inattaccabile sotto questo punto di vista. Il lavoro dei tecnici di Affalterbach si è concentrato principalmente su due aspetti: cambio ed elettronica. Il nuovo automatico a nove marce (con frizione al posto del convertitore di coppia), già visto sulla grande E63 AMG è rapidissimo in modalità sportiva e altrettanto quando si decide di far da sé.
AIUTI IMPORTANTI – L’elettronica di guida è super aggiornata e integra un avanzato controllo della fase di bloccaggio del differenziale autobloccante posteriore: è possibile, infatti, regolare il suo intervento secondo quattro diversi profili, dal conservativo Basic al più aggressivo AMG Master. Sempre presenti, invece, le consuete regolazioni della risposta del motore, del cambio, dello sterzo e dell’assetto (anche indipendentemente l’uno dall’altro), ma con un importante novità, esclusiva della variante S: zittendo il controllo di stabilità, il selettore delle modalità di guida sul volante (che ‘doppia’ il tasto sulla consolle centrale) permette di configurare su nove livelli il controllo di trazione, un po’ come sulla super sportiva AMG GTR. Di fatto, questa regolazione aiuta ad aumentare o diminuire l’angolo di imbardata che si vuole tenere in pista, fungendo quasi da ‘tutor del traverso’ e ti aiuta a gestire tutti e 510 i cavalli del V8. Anche se, naturalmente, la modalità più adrenalina e divertente è la OFF. Che ti mette tra mani, piedi e derriere l’enorme potenza di quest’auto. E far gran fumo nei traversi.
TRIPUDIO DELLA PERSONALIZZAZIONE – Non mancano la gestione elettronica delle sospensioni, lo sterzo che cambia settaggio in funzione della modalità di guida lanciata (a proposito: non è reattivo come su alcune concorrenti, ma è progressivo e con un grande angolo di sterzo: perfetto per driftare) e – addirittura – i supporti attivi del motore, che aiutano a gestire la massa del V8 nei transitori più impegnativi. Insomma: sotto tutti i punti di vista la C63 S AMG fa di tutto per non passare inosservata: davanti c’è la griglia ‘panamericana’ con i listelli verticali che si rifà alle celeberrime 300 SL Gullwing che corsero la Carrera Panamericana nei Cinquanta; dietro la carreggiata è allargata di cinque centimetri rispetto alla berlina: dettaglio questo che l’acquatta a terra. Anche la C63, tra l’altro, è stata rinnovata insieme al resto della gamma con l’ultimo model year che ha portato con sé aggiornamenti importanti per la tecnologia di bordo: i tradizionali quadranti analogici sono stati sostituiti da un cruscotto digitale da 12”3, mentre il volante integra i controlli a sfioramento per il sistema multimediale.
Ecco l’auto giusta per chi ama esagerare un po’ quando sta dietro il volante. Oltre alla velocità e a un certo piacere di guida, questa C63s permette di giocare col drifting grazie ai suoi settaggi e – soprattutto – alla sua straripante potenza; ancora: consente di divertirsi in pista grazie all’ottimo impianto frenante (carboceramico) e al fatto che l’infotainment include volendo un sistema di telemetria piuttosto avanzato. Ogni suo particolare, poi, è pervaso dalla presenza della Stella. C’è qualità ovunque, insomma.