Maserati GT2 Stradale, ancora più veloce e precisa
Partiamo dal presupposto che la Maserati MC20 è una delle supercar più belle e divertenti che mi sia capitato di guidare. La sua filosofia è molto “vecchia scuola”, nel senso che non c’è nessun sistema ibrido e nemmeno la trazione integrale, mentre il layout tecnico – monoscocca di carbonio e telai aggiuntivi in alluminio per avantreno e retrotreno – è pura poesia. Il frazionamento del motore non sarà il più nobile di tutti e di certo i turbocompressori gli levano un po’ di voce, però come spinge!
DI BENE IN MEGLIO. La MC20, poi, è piuttosto leggera e la sua distribuzione dei pesi 40:60 è quella che tutte le vere auto sportive dovrebbero avere, insieme naturalmente al motore centrale. Quindi, memore di tutte queste qualità e dopo aver letto le novità tecniche della Maserati GT2 Stradale, avevo aspettative piuttosto alte sul suo comportamento dinamico e sulle emozioni che mi avrebbe trasmesso. Bé, dopo averla guidata sia in strada che in pista posso dirvi con certezza che ci è riuscita!
ATMOSFERA RACING. La prima cosa che mi ha colpito è stata la rumorosità dell’abitacolo: la rimozione del materiale fonoassorbente fa sì che si senta benissimo il rotolamento delle gomme anteriori e anche tutto quello che passa sotto le ruote. Un’atmosfera che di solito è propria solo delle auto da gara e che ho ritrovato solo su pochissime altro auto di serie, tra cui l’Alfa Romeo 4C, di cui la GT2 Stradale riprende gli stessi concetti fondanti. Una volta fatta l’abitudine a questo sottofondo è lo sterzo a colpire: diretto, rapido e assai comunicativo.
CONTROLLO ASSOLUTO. Anche i tornanti più stretti si fanno senza staccare le mani e bastano pochi input per entrare in curva. In pista, poi, si apprezza ancora di più perché permette di disegnare le traiettorie con il pensiero e trasmette molte informazioni alle mani del pilota, che ha la sensazione di essere direttamente collegato con le ruote. Tra i cordoli si capisce subito che la Maserati GT2 Stradale ha tantissima trazione (lo 0-100 km/h richiede solo 2,8 secondi) e che non vede l’ora di accucciarsi sulle ruote posteriori per spingerti fuori dalla curva. L’importante è entrare con l’avantreno ben carico e mantenerlo tale fino al punto di corda, per non generare sottosterzo.
AFFILATA E PRECISA. Nelle curve veloci, invece, si percepisce il carico aerodinamico che schiaccia il posteriore a terra, mentre l’assetto più duro rispetto alla MC20 riduce ancora un rollio già ai minimi termini. La GT2 Stradale è talmente veloce e composta, che a volte non dà la sensazione di esserlo, anche perché il V6 Nettuno da 640 CV e 740 Nm ha una spinta assai progressiva senza salti di erogazione. Insomma, questa Maserati non è una supercar selvaggia da addomesticare, ma uno strumento affilato e preciso che dà il meglio se guidato in modo pulito.
GRIP A VOLONTÀ. I vari step di regolazione del traction control permettono di liberare il posteriore, ma per sfruttarne tutta la motricità con l’elettronica al minimo, bisogna essere molto sensibili e avere tanta abitudine alla velocità. L’impianto frenante, infine, è molto potente e resistente alla fatica mentre le gomme semi-slick Michelin chiedono solo di entrare bene in temperatura prima di fornire grip in quantità.
