Maserati GranTurismo: zero compromessi

Diciamo subito qualche difetto che mi sono “permesso” di dimenticarmi nel video: la nuova Maserati GranTurismo costa cara, decisamente cara, specie in questa più potente versione a benzina, la Trofeo, con tutti i 550 cavalli del V6 Nettuno sotto al pedale del gas e quelle impostazioni dedicate al divertimento di guida che – come vedrete in video – fanno di questa GranTurismo un unicum nella storia del modello. Sì, la GT del Tridente è sempre è stata bellissima e anche discretamente veloce con i V8 sotto il cofano, ma ha sempre posto qualche grande “MA” nelle bocche di tutte coloro che si interessavano a lei arrivando dalla concorrenza. Costa tanto sì, ben oltre i 200mila euro, ma se non vi fate prendere la mano dal configuratore e lasciate che le bellissime linee della sua carrozzeria si mostrino anche senza l’aiuto di verniciature da 20 e passa mila euro e dettagli in carbonio che costano come l’oro, il prezzo è perfettamente allineato a quello delle rivali, 911 Turbo in primis. 

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BELLA DA VEDERE, BELLA DA GUIDARE. Cito proprio un mostro sacro come la Turbo, che a dire il vero è ben diversa dalla Maserati GranTurismo in termini di meccanica e stile, per sottolineare quanto mi è piaciuta la dinamica di guida di questa nuova creatura del Tridente. Riesce a combinare come poche ciò che ci si aspetta da una gran turismo in termini di comfort e fruibilità quotidiana con quello che invece si desidera tutte le volte che si incappa in una bella strada tortuosa e per un attimo si vorrebbe avere la più precisa delle sportive tra le mani. E questo la nuova Maserati GranTurismo lo fa ai livelli delle migliori alternative sul mercato, un qualcosa che certo non si poteva dire fino a pochi anni fa. Merito di una scocca, un telaio, un cambio, uno sterzo e un efficace sistema di trazione integrale che lavorano tutti insieme in perfetta armonia per darci le giuste sensazioni al momento giusto. 

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TECNOLOGIA MATRIGNA. Secondo difetto: gli schermi. Anche in questo caso, assorbito dal piacere di mettere alla frusta il V6 Nettuno e rallentato da quel quid di stanchezza dovuto alle riprese del video nel pieno della notte, non mi sono soffermato come faccio di solito sul fastidioso vizio di togliere pulsanti e rotori per integrare tutte le funzioni in un qualche touchscreen. Un problema non certo limitato a Maserati, anzi, che dal canto suo ha cercato quantomeno di disporre tutti i comandi nel modo più intuitivo possibile. Lo ha fatto mettendo un secondo schermo sotto a quello del sistema multimediale con sempre bene in vista ciò di cui potremmo avere bisogno. Bravi? Sì, alcune case automobilistiche stanno facendo ben di peggio, ma a questo punto viene da chiedersi proprio perché mettere uno schermo quando si potevano avere dei tasti ben disegnati e altrettanto ben realizzati che raccontino ogni volta che li si preme tutta la qualità di un’auto che costa quanto una casa. Uno schermo lo possono montare tutte le auto: non definisce il valore di esse. Bene, ora che mi sono tolto questi due sassolini dalle scarpe, vi lascio al video, con la speranza di farvi vivere per qualche minuto i piaceri che si provano dietro al volante di una Maserati con la M maiuscola. Buona visione! 

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