Come te nessuno mai: in pista con la Lamborghini Revuelto

Che la Lamborghini Revuelto fosse un’auto molto veloce me lo aspettavo, ma non che fosse una specie di proiettile e ancora meno che fosse così facile da guidare. Ma andiamo con ordine e mettiamo un fila un paio di concetti tecnici fondamentali. Intanto questa è la prima V12 di Sant’Agata Bolognese che rinuncia al layout nato con la Countach, ovvero con il cambio longitudinale davanti al motore. Nella Revuelto la trasmissione è dietro al motore ed è trasversale.

ARRIVA LA SPINA. Inoltre è un’unità a doppia frizione e sopra di essa si trova uno dei tre motori elettrici della Revuelto. Gli altri due sono nell’asse anteriore (uno per ruota) e tutti e tre sono alimentati da una batteria agli ioni di litio da 3,8 kWh che si trova nel tunnel centrale. Poi questa è la prima Lambo ibrida plug-in, ma anche la prima auto di serie con il motore a vista (non ne ricordiamo altre, Morgan 3 Wheeeler a parte!). L’altra primizia tecnica è il retrotreno sterzante, mentre le sospensioni non sono più push-rod ma dei meno estremi doppi bracci.

QUOTA “MILLE”. Per gli amanti dei numeri, il V12 da 6,5 litri ha raggiunto i 127 CV/litro, gira fino a 9500 giri e a 9250 giri tira fuori 825 CV. La coppia massima di 725 Nm arriva a 6750 giri, ma in basso c’è la spinta dell’elettrico. Ognuno dei tre motori ha 180 CV e 350 Nm, ma quello che spinge davvero è sostanzialmente quello posteriore, mentre gli anteriori si occupano della dinamica del veicolo. In ogni caso, la potenza massima totale disponibile sulla Lamborghini Revuelto è di 1015 CV e il rapporto peso potenza è di 1,75 kg/CV.

SEGUI LA LEPRE. Se le quattro cifre vi hanno lasciato a bocca aperta, aspettate a richiuderla: per lo 0-100 km/h bastano 2,5 secondi e 7 secondi per lo 0-200 km/h. Poi, se avete fegato, potete provare a superare i 350 km/h di velocità massima. Quello di cui dispongo io è stato dedicato completamente alla guida in pista a Vallelunga. Il format prevedeva di seguire un collaudatore Lambo, cercando di andare sempre più veloce e di capire l’auto. Ma la prima difficoltà è stata riuscire a smettere di ridere dopo i primi cinque giri.

VALLELUNGA. Vallelunga è il circuito che conosco meglio e la velocità a cui lo ho percorso con la Revuelto mi ha scatenato un’allegria che non provavo da tempo. Partiamo dal presupposto che questa Lambo frena fortissimo – i dischi anteriori carboceramici da 410 mm di diametro sono morsi da pinze a 10 pistoni – e che guadagna velocità come se dietro di lei stesse per finire il mondo. Una volta che la mente e il corpo si sono abituati a questo, bisogna familiarizzare con l’handling che non è quello che ti aspetti da una supercar che supera i 18 quintali.

COME UN GO-KART. Il lavoro congiunto dell’asse anteriore elettrico e del retrotreno sterzante crea un inserimento in curva fulmineo e privo di sottosterzo, mentre in uscita di curva l’elettronica fa di tutto per massimizzare la trazione. Per innescare un sovrasterzo di potenza bisogna esagerare di proposito, oppure scendere dalla modalità Corsa a quella Sport, pensata per divertirsi e andare un po’ più piano. In tutto ciò la Lamborghini Revuelto è intuitiva e comunicativa come se fosse un go-kart e ti dà la fiducia necessaria per andare sempre più forte e raggiungere il tuo limite.