GT elettriche a confronto: Kia EV6 GT vs Ford Mustang Mach-e GT
In Italia, tra modelli e versioni, ci sono quasi più varianti di auto elettriche di quanto sia l’immatricolato mensile alla spina. Segno di un’offerta quanto mai frammentata, forse alla ricerca del cliente da servire senza compromessi, in un contesto infrastrutturale ancora difficile. Tra le centinaia di versioni disponibili, solo due sono denominate GT per sottolineare la loro natura sportiva: si tratta della Ford Mustang Mach-e AWD GT e della Kia EV6 GT. I prezzi differiscono tra loro di un 10% circa: 74.950 euro per la coreana, 83.150 euro per l’americana. Per fornire una pietra di paragone, le versioni “base” si situano rispettivamente a 48.950 euro (la Kia EV6 nella nuova variante Business Air con batteria da 58 kWh) e a 60.150 euro la Ford con batteria da 75,7 kWh.
COME SONO FATTE. Da un punto di vista puramente formale, si tratta di due vetture a 5 porte con trazione integrale elettrica (ottenuta cioé adottando due motori, uno per assale), che entrambe i costruttori definiscono crossover, ma le differenze estetiche tra le due sono notevoli, come descrivono bene le relative misure in altezza: 155 cm per la EV6 GT, 161 cm per la Mustang, che gioca con le forme della zona posteriore, superfici vetrate e lamierati, per camuffare un aspetto che potrebbe apparire massiccio. Più slanciata la EV6 GT, che pure concede 6 cm in lunghezza alla Mustang Mach-e GT (468 cm contro 474 cm): lo stile della coreana è quasi disruptive, con tocchi di originalità destinati a non stancare e forme che richiamano vagamente un’altra “quasi supercar” del marchio asiatico, la Stinger GT.
I TEMPI… ALLA COLONNINA. Trattandosi di auto elettriche, i criteri di valutazione dovrebbero differenziarsi in modo sostanziale da quelli che abitualmente applichiamo per le vetture termiche, anche ad alte prestazioni. Soprattutto in tema di sistemi di ricarica e capacità delle batterie. La Kia EV6 GT, da questo punto di vista, è decisamente messa meglio, perché sfrutta la piattaforma e-GMP a 800 Volt con un caricatore interno per ricariche ultrafast fino a 350 kW, contro i 150 kW della Mustang Mach-e GT che invece si ferma a 400 Volt. Questo dettaglio permette rifornimenti molto più veloci, ammesso di trovare colonnine di potenza adeguata. A titolo di confronto, neppure la Tesla Model S Plaid arrivano a tanto, con le sole Hyundai Ioniq 5 e 6 (e la Kia EV9, naturalmente) a condividere – oltre alla piattaforma della EV6 – anche il caricatore ultrapotente. Su vetture così performanti e dall’indole così grintosa, è facile “far fuori” il pieno in poco tempo, dunque una ricarica molto rapida è fondamentale per ridurre i tempi di sosta.
QUANTO VANNO FORTE. Si è finalmente parlato di potenza ed è quindi il momento di snocciolare i dati che stavate aspettando: la Kia EV6 GT ha un picco di potenza pari a 430 kW (585 CV), con 740 Nm di coppia massima, mentre la Ford Mustang Mach-e GT risponde con 358 kW (pari a 487 CV) e con 860 Nm. Mentre l’americana dichiara una velocità massima autolimitata a 200 km/h proprio per preservare percorrenze (l’autonomia dichiarata è di 500 km, contro i 610 km della versione Extended Range a 2 ruote motrici e 216 kW di potenza), la coreana non ha limitatori di sorta e arriva a 260 km/h, con quel che ne comporta in termini di autonomia (424 km dichiarati) nella guida alle alte velocità raggiungibili legalmente in Germania, per esempio. Sempre stando ai dati dichiarati, la Kia EV6 GT promette di ricaricare dal 10% all’80% della capacità della batteria in 18 minuti, mentre la Ford Mustang Mach-e GT richiede quasi mezz’ora in più, per un totale di 45 minuti.
“0-100” DA SUPERCAR. Diciamo che nella nostra convivenza con le due GT “alla spina” solo guidando con il cosiddetto uovo sotto il pedale dell’acceleratore siamo riusciti ad avvicinare i valori promessi dalle Case; in ogni caso la EV6 GT è parsa più “sincera” rispetto ai dati dichiarati, forse anche grazie al suo peso leggermente inferiore (2200 kg contro 2250 kg) e all’aerodinamica molto più favorevole. Dove entrambe appaiono “devastanti” rispetto a modelli termici di prezzo paragonabile è invece in accelerazione: 3,5 secondi da 0 a 100 km/h per la Kia, 2 decimi di secondo in più per la Ford. Nel confronto interno con la Mustang GT 5.0 V8 coupé la Mach-e GT guadagna 6 decimi rispetto alla versione automatica e 9 decimi rispetto alla variante con cambio manuale. Si sta parlando, in rapporto alla Kia EV6 GT, di tempi di un secondo netto più rapidi di quanto messo sull’asfalto dalla Volkswagen Golf R da 333 CV (61.900 euro) e di 8 decimi migliori rispetto al dato dichiarato dalla Toyota GR Supra 3.0 automatica da 340 CV (73.200 euro). Per eguagliare la EV6 GT, in breve, occorre scegliere una BMW M3 Competition xDrive (510 CV, 111.700 euro) o una Maserati Granturismo Trofeo (550 CV, 227.100 euro).
COME VANNO SU STRADA? La Kia EV6 GT appare da subito più “affilata” di assetto e, complice un baricentro più rasoterra, si lascia condurre con maggior coinvolgimento e precisione nella guida, soprattutto nel misto, stretto o veloce che sia. L’auto appare bella incollata all’asfalto, mette a terra tutta la spinta prodotta dai due motori elettrici con disinvoltura. La EV6 GT si concede al piacere dei traversi con la modalità di guida Drift, parte del drive mode GT dedicato, accessibile tramite un comodo tasto di colore verde acido dietro il volante. Oltre alle impostazioni di guida Eco, Normal e Sport presenti su tutte le EV6, la EV6 GT propone la modalità GT che ottimizza automaticamente i motori elettrici, la frenata, lo sterzo, le sospensioni, il differenziale elettronico e-LSD e il sistema di controllo della stabilità (ESC) nelle loro impostazioni più dinamiche, per un’esperienza di guida estremamente coinvolgente. Il guidatore può anche adattare ogni sistema alle proprie preferenze di guida accedendo alla modalità My Drive. Nella sua impostazione più mirata alle prestazioni, il sistema di sterzo dell’EV6 GT è stato appositamente calibrato per la guida dinamica, massimizzando la sensibilità del volante per ottenere risposte più immediate. Le sospensioni a controllo elettronico (ECS) della EV6 GT offrono inoltre agilità e comfort esemplari grazie al controllo continuo dello smorzamento.
L’AMERICANA. La Mustang Mach-e GT si porta appresso masse e forme non proprio sa supersportiva (che le valgono però un certo vantaggio nell’abitabilità posteriore verticale e nella capacità del bagagliaio) e pertanto, se da un lato mette a terra performance molto convincenti sul dritto, con uno scatto solo d’un battito di ciglia più lento della rivale nello 0-100 km/h, dall’altro non riesce a essere altrettanto “rapace” nell’aggredire curve in successione, pur mettendo in luce un ottimo contenimento dei movimenti della scocca consentito dalla sospensioni adattive MagneRapide, con controllo elettrico del fluido magnetoreologico all’interno degli ammortizzatori, così da reagire in tempo reale alle mutevoli condizioni del manto stradale. L’impressione iniziale, certamente influenzata dal posto guida rialzato, quasi da SUV, rispetto all’assetto al volante più da berlina sportiva che sfoggia la EV6 GT, non deve far dimenticare i fatti, con la Mach-e GT che poggia a terra su pneumatici 245/45 R20 a vestire le ruote in lega da 20 pollici e che utilizza dischi anteriori da 385 mm di diametro, con pinze rosse. Rispetto alle versioni “basiche” della Mach-e, la versione GT offre una modalità di guida supplementare, la Untamed Plus, oltre alle Whisper, Active e Untamed, che consente di sfruttare con maggior costanza livelli di potenza e coppia vicini al massimo e di rendere meno invasivi gli interventi del traction control e dell’ESP. Niente a che vedere con il Drift Mode della EV6 GT ma pur sempre un modo per gustarsi la Mustang elettrica con un più elevato livello di coinvolgimento alla guida. Freni e acceleratore rispondono in modo immediato: non sottovalutate queste caratteristiche, che richiedono un guidatore maturo e con una certa esperienza al volante.