Bentley Continental GT Speed: l’evoluzione di un’icona
Dopo averla provata in pista qualche mese fa quando era ancora camuffata (qui la news), finalmente possiamo sederci al volante Bentley Continental GT Speed nella sua variante definitiva: ancora più dinamica, ancora più elegante, la coupé inglese si distingue a un primo sguardo per i nuovi fari anteriori ovali, una novità che rompe con la tradizione dei classici due elementi circolari Bentley. Anche al posteriore cambiano le luci e c’è un nuovo profilo del bagagliaio che prende il posto del piccolo spoiler motorizzato della precedente generazione per un look in generale più “pulito” ma comunque sportivo. All’interno, l’abitacolo mantiene l’eleganza caratteristica del marchio, ma con un pacchetto tecnologico potenziato: un nuovo sistema multimediale touchscreen da 12,3” e il cruscotto digitale configurabile offrono un’esperienza ancora più moderna e interattiva.
IBRIDA SENZA COMPROMESSI. Come vi avevamo già raccontato nel dettaglio, la vera rivoluzione è avvenuta però sotto il cofano, dove il potente W12 ha lasciato il posto a un sistema ibrido plug-in. La Bentley Continental GT Speed monta ora un V8 biturbo da 4.0 litri e 600 cavalli, abbinato a un motore elettrico da 195 cavalli. Il risultato? Una potenza combinata di 782 cavalli e 1000 Nm di coppia, distribuiti alle quattro ruote grazie alla trazione integrale. Per scattare da 0 a 100 km/h bastano 3,2 secondi, ma quello che impressiona di più è come tutta questa potenza sia sempre disponibile sotto al pedale del gas con la coppia istantanea del motore elettrico a dare manforte al V8 quando è a bassi regimi. A cambiare poi notevolmente rispetto al passato è la distribuzione del peso, più equilibrata (49% davanti e 51% dietro), che garantisce un comportamento dinamico maggiormente neutro.
SORPRENDE. Nonostante il peso di oltre 2600 kg, la Bentley Continental GT Speed impressiona favorevolmente per la sua agilità. Grazie alle quattro ruote sterzanti, le barre antirollio attive e gli ammortizzatori a controllo elettronico, la GT Speed si muove bene tra le curve, offrendo uno sterzo preciso e reattivo. Certo non stiamo parlando di una sportiva a motore centrale da poco più di una tonnellata, ma per essere una pesante granturismo e per di più ibrida, non sfigura nemmeno su un passo di montagna. Quell’equilibrio tra comfort e sportività per cui sono conosciute le Bentley moderne raggiunge così un nuovo livello, regalando una guida sicura ma al tempo stesso più coinvolgente.
LUSSO NEI LUNGHI VIAGGI. Ma visto che parliamo di una GT Bentley non possiamo parlare solo di prestazioni e tornanti: la Bentley Continental GT Speed – se proprio volete – può muoversi anche solamente in elettrico proprio come una qualsiasi altra ibrida plug-in e in questa modalità promette un’ottantina di chilometri a zero emissioni. Più interessante per chi acquista un’auto di questo genere è l’autonomia totale della vettura che anche grazie a un generoso serbatoio di 80 litri dovrebbe superare gli 800 chilometri. Tutti da percorrere in un solo fiato grazie al comfort eccezionale per il guidatore e il passeggero. Ricordatevi solo di scegliere bene che cosa volete mettere in valigia: l’ibridizzazione della Continental GT ha imposto un sacrificio, ovvero quello del bagagliaio che a causa della batteria da 25,9 kWh perde quasi 100 litri di capacità. Ecco forse è questo il più grande neo di un’auto che anche con 4 cilindri in meno e un motore elettrico in più riesce a continuare a essere non solo un simbolo del lusso, ma anche una vera e propria compagna per esplorare il mondo, con classe e prestazioni eccezionali.
