Alfa Romeo Giulia 2023: sarà il canto del cigno?

MERAVIGLIOSAMENTE ANACRONISTICA. Così, molto semplicemente, potremmo definire l’ultima variante della Giulia che, al pari della Stelvio, fa la sua comparsa negli show room Alfa Romeo. Come per la Stelvio, che abbiamo già trattato, l’aggiornamento stilistico prevede un diverso trattamento del frontale per accentuare il DNA Alfa e nuovi fari Full-LED Matrix adattivi a tre proiettori che rimandano in qualche modo alle SZ e RZ degli anni ’90, ma anche alla Tonale. All’interno, invece, spicca la nuova strumentazione digitale “a cannocchiale” con l’inedito schermo TFT da 12,3” configurabile in tre differenti modi, compreso il nostalgico Heritage, che si ispira alle Alfa degli anni ’60 e ’70.

LA MECCANICA È SEMPRE QUELLA. Nulla da segnalare neppure per la meccanica. Anche la Giulia, come la Stelvio, continuerà ad essere disponibili in versione turbodiesel 2,2 litri da 160 CV a trazione posteriore, alla quale si aggiungono la variante turbo a benzina 2 litri da 280 CV e la turbodiesel 2.2 litri da 210 CV, entrambe a trazione integrale. Inutile cercare riferimenti al mondo e alla tecnologia più avanzati: niente ibrido o plug-in né, tantomento, full electric. La Giulia è il meraviglioso lascito di un mondo destinato diventare qualcos’altro – ma ancora tutto da decifrare – che punta tutto il suo charme su una piacevolezza di guida esemplare.

EMOZIONI GARANTITE. Sensazioni percepibili anche al volante della turbodiesel 2.2 Q4, equipaggiata con un cambio automatico a otto rapporti, con paddle sul piantone dello sterzo. Questa Giulia sfodera un repertorio impeccabile, almeno secondo gli standard classici. Sterzo, freni, posizione di guida, assetto, prestazioni (235 km/h di velocità massima): ogni ingrediente è miscelato con grande sapienza per esaltare il piacere di guida. C’è coppia in abbondanza e quando si affonda sul pedale dell’acceleratore il motore si fa sentire eccome (che bello…), mentre il tachimetro sale molto velocemente.

CON UN LITRO NE FA 20. Una volta raggiunta la velocità autostradale il consumo di carburante si attesta intorno ai 20 km/litro, permettendovi di veleggiare tranquillamente sull’asfalto e superare quasi tutte le Tesla che incontrate lungo il percorso (quelle per intenderci che passano da 0 a 100 in 2 secondi) ma che non possono viaggiare a più di 90 km/h per non compromettere l’autonomia.

DNA INCONFONDIBILE. La Giulia è ancor più convincente sulle strade ricche di curve dove si ha modo di apprezzare la tenuta, la precisione e l’agilità di questa berlina che danza sul percorso senza sbavature grazie anche alla trazione integrale Q4 (l’albero di trasmissione è in carbonio) che si adegua in tempo reale alle variazioni di aderenza e al tipo di guida adottato dal conducente.

QUATTRO ALLESTIMENTI… Per la Giulia 2023 sono previsti quattro allestimenti, a partire dall’entry level Super. Seguono la Sprint, la Ti e la Veloce: chi ha un minimo di dimestichezza con la storia del brand sa bene quanto siano importanti queste denominazioni nella storia del marchio Alfa.

…PIÙ UNO. Inoltre, per l’occasione, Alfa Romeo introduce la serie speciale Competizione che nasce sulla base della Veloce: si caratterizza, oltre che per loghi, anche per i cerchi da 21 pollici e le pinze dei freni rosse. Ma è anche l’unica versione a poter essere scelta nel nuovo colore grigio opaco Moon Light. Mentre l’interno contempla l’impianto audio Harman /Kardon ma anche la plancia e i sedili in pelle nera con cuciture rosse. I prezzi variano dai 47.050 euro della 2.2 Turbo Diesel Veloce da 160 CV ai 66.050 euro della 2.0 Turbo Benzina Q4 Competizione.

PER QUALCUNO SARÀ IMPERDIBILE. L’abbiamo definita all’inizio un’auto meravigliosamente anacronistica: si potrebbe aggiungere che nel caso foste alla ricerca di una vettura con queste caratteristiche, cercate di non farvela scappare. Non foss’altro perché, tra qualche anno, di auto così non se ne faranno più….