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Porsche 924

Porsche 924

Quotazione da 7.000 € a 22.000 €

Prodotta dal 1976 al 1985, la Porsche 924 doveva nascere con il marchio Volkswagen o Audi. Il colosso di Wolfsburg, infatti, aveva commissionato alla casa di Zuffenhausen il progetto di una macchina sportiva a trazione posteriore con l’obiettivo di ampliare verso l’alto la propria gamma, pur mantenendo un prezzo di listino relativamente accessibile. La crisi petrolifera del 1973, però, suggerì ai vertici del gruppo Volkswagen di rivedere i loro piani e lasciar perdere quel progetto in favore di una coupé sì sportiva, ma più “popolare”, basata sulla Golf a trazione anteriore. La Porsche si ritrovò così con una nuova vettura fatta e finita, praticamente pronta per entrare in catena di montaggio, e decise di produrla. Il nome 924 stava a indicare la parentela, stilistica e meccanica – con il motore anteriore e il cambio e il differenziale montati al retrotreno in un unico blocco, per ottenere un bilanciamento dei pesi ottimale tra i due assi – con la “sorella” maggiore 928, dove l’8 sta a indicare il numero dei cilindri, disposti a V, del raffinato motore. La Porsche 924, invece, è mossa da un motore decisamente più “umile”: un 2.0 con la metà dei pistoni di derivazione Volkswagen, capace di fornire 125 CV. Lo sprint e l’allungo non sono di quelli che incollano al sedile, ma la maneggevolezza e la tenuta di strada della Porsche 924 ne fanno una sportiva tutta da guidare tra le curve, dove è in grado di tenere dietro rivali anche molto più potenti. A maggior ragione nel caso delle più sportive versioni Turbo da 170 CV e S; quest’ultima, a differenza delle altre, è mossa da un 2.5 Porsche con 150 CV derivato direttamente dal V8 della 928.

Leggi anche: Porsche 924: non chiamatela Volkswagen

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