Porsche 911 GT3 RS

Un’arma letale, semplicemente perfetta e con una cattiveria che si esprime al meglio tra i cordoli di un circuito. Con l’ultima GT3 RS, la Porsche ha compiuto l’ennesimo capolavoro nella interminabile saga della 911, proponendo una stradale capace di presentarsi in pista dominare i track day per poi tornare in garage più in forma di prima. Merito di una riprogettazione radicale del telaio con settaggi e regolazioni degne di una vettura da competizione. 
Il tutto condito da un motore superbo che ha tutto per conquistare il cuore degli appassionati, grazie a una ricetta che non passerà mai di moda: 6 cilindri boxer 4 litri rigorosamente aspirato con una potenza che, abituati ai livelli raggiunti da altre supercar, resta “confinata” a 525 CV. Il cambio a doppia frizione PDK a sette marce ha rapporti accorciati per privilegiare reattività e brillantezza nelle risposte. Utilizza materiali leggeri per contenere il peso: portiere, parafanghi, cofano anteriori e scocche dei sedili sono in Cfrp (materiali compositi), mentre con il pack gratuito Clubsport, la vettura vi viene consegnata con estintore, rollbar posteriore d’acciaio e cinture di sicurezza a sei punti per il guidatore. Al top il solito pacchetto opzionale Weissach: ci sono elementi esterni con finitura di carbonio a vista, barre antirollio e biellette di supporto di Cfrp, protezione posteriore in carbonio, rollbar interno alleggerito e leve del cambio al volante con tecnologia a magneti mutuate dal mondo delle corse. Volendo ci sono anche i cerchi forgiati in magnesio. Le sospensioni a controllo elettronico presentano regolazioni separate per compressione ed estensione gestite direttamente dall’abitacolo e l’impianto frenante ha di serie dischi d’acciaio con pinze a sei pompanti, mentre con sovrapprezzo si possono richiedere i dischi carboceramici. Curatissima l’aerodinamica con una grande attenzione ai flussi d’aria nel sottoscocca e alla forma dell’enorme ala posteriore con supporti rovesciati. Soluzioni che si traducono in ben 409 kg di downforce a 200 km/h, vale a dire il doppio delle precedenti versioni. Impressionante. All’interno il volante ha quattro manettini, le cui regolazioni vengono proiettate sul cruscotto: uno gestisce le sospensioni (Pasm), uno controlla il torque vectoring, uno tara il controllo di trazione e stabilità (Esc Tc) e uno (Drive Mode) permette di selezionare le modalità di guida tra Normal, Sport e Track.