Mercedes SL R129

Progettata a metà anni ’80 dal team dell’italiano Bruno Sacco, la Mercedes SL siglata R129 viene lanciata nel 1989. Questa elegantissima, comoda e veloce roadster che cattura l’occhio e il cuore degli amanti del genere era un’auto molto innovativa, per l’epoca: gli ammortizzatori, per dire, sono a controllo elettronico, e il roll-bar fuoriesce automaticamente solo in caso di ribaltamento, per non appesantire le forme eleganti della carrozzeria. Ma ci sono anche i retrovisori, i vetri, le poltrone anteriori e la capote ad azionamento elettrico e, per la prima volta in un’auto di serie, le cinture di sicurezza integrate nei sedili. Sotto il cofano trovano posto potenti motori a sei, otto e dodici cilindri, con potenze che vanno da 190 a 525 CV, nel caso del V12 della rara versione 73 AMG e che, tra l’altro, ha mosso anche un’hypercar da sogno come la Pagani Zonda. Gli interni sono di un’eleganza classica che non passa di moda, e sono costruiti con una cura sopraffina, tanto per la scelta dei materiali quanto per gli assemblaggi. Nel 1995 arriva un piccolo restyling: la Mercedes SL rimane una roadster di gran classe, con un tocco di modernità in più grazie alle gemme delle frecce bianche anziché arancioni, la nuova mascherina con sei listelli orizzontali e i fascioni paracolpi in tinta con la carrozzeria anziché color grigio scuro. Dopo un’altra “rinfrescata”, nel 1998, la SL si avvia verso la parte finale della sua carriera, che termina nel 2002 con oltre 200.000 esemplari venduti in tutto il mondo.