Lancia Thema 8.32

C’è stato un tempo in cui sembrava normale prendere una tranquilla berlina e infilarle nel cofano un V8 da supercar. Quei tempi erano gli anni ‘80 e quella berlina era la Lancia Thema, mentre il V8, pur leggermente “addolcito”, era il 3.0 Ferrari che già equipaggiava la 308 e la Mondial. Risultato? La Lancia Thema 8.32, meglio nota al grande pubblico come Thema Ferrari, dove l’8 fa riferimento al numero dei cilindri, disposti in due bancate separate da un angolo di 90°, e 32 sono le valvole. Con 215 CV, la Lancia Thema 8.32 all’epoca era la berlina più veloce della categoria: toccava i 240 km/h e “bruciava” lo “0-100” in 6,8 secondi. Esteticamente era quasi identica alle versioni meno potenti: a distinguerla erano i cerchi di 15” a cinque razze (simili a quelli delle super sportive del cavallino rampante), la targhetta “8.32” sulla mascherina e l’ala posteriore retrattile; normalmente a filo col baule, quest’ultima si sollevava per tenere l’auto più incollata all’asfalto alle alte velocità. Raffinati gli interni, con i sedili in Alcantara e la plancia, i pannelli porta, il pomello del cambio e il volante rivestiti in pelle (a richiesta, griffata Poltrona Frau). Tra prima e seconda serie, nello stabilimento torinese del Borgo San Paolo la Lancia produce 3.520 Thema Ferrari, 32 delle quali nell’accattivante livrea Rosso Ferrari. Un esemplare unico, con carrozzeria station wagon, viene destinato all’avvocato Gianni Agnelli: la carrozzeria è verniciata in argento Nürburgring e gli interni sono in pelle blu.