Luna Rossa punta alla America’s Cup del 2021
Per realizzare l’AC75 Luna Rossa Prada Pirelli del Circolo della Vela Sicilia ci sono voluti due anni e quasi 100 persone (tra cui 37 designer). Proseguendo con i numeri: sono servite 78000 ore di lavoro per trasformare i 7000 metri quadrati di fibra di carbonio e i 400 di nido d’ape in alluminio in questo filante scafo. Le due derive mobili (foil arm), ovviamente in carbonio, sono interamente ricoperte dal logo Pirelli, pesano 500 chili l’una, ma sono progettate per sostenere un carico massimo di 27 tonnellate. L’altra innovazione dell’AC75 è la soft wing, tessuta con 20mila chilometri di fili di carbonio, soluzione che permette di avere l’efficienza di un’ala rigida e la facilità di manovra di una tradizionale. Ed è qui che Pirelli entra in campo con il suo know-how dei materiali. “Come nella Formula 1”, sottolinea Marco Tronchetti Provera, “la tradizione e la storia si fondono con la ricerca avanzata e la continua innovazione. Una combinazione che, da quasi 150 anni, è alla base della cultura d’impresa della Pirelli”.
RITORNO AL CLASSICO. La nuova classe AC75 del trofeo sportivo più antico al mondo celebra il ritorno al monoscafo che, come succede sempre con la massima serie dell’automobilismo agonistico, aprirà una nuova strada alla progettazione degli scafi di ‘tutti i giorni’. Queste innovazioni permetteranno all’AC75 di “Navigare quasi sempre in modalità foiling”, come sottolinea lo storico skipper e Team Director di Luna Rossa Prada Pirelli, Max Sirena, “lo scafo non toccherà quasi più l’acqua, raggiungendo così velocità molto elevate”.
NUOVA SFIDA. Gli AC75 si sfideranno nella Prada Cup, una serie di regate di selezione dei Challenger. Chi vince volerà a Auckland, in Nuova Zelanda, per la finale dell’America’s Cup numero 36 e che si terrà tra gennaio e marzo del 2021.