
Sei anni dopo l’Aston Martin Valhalla è pronta
Della Aston Martin Valhalla si parla ormai da diversi anni. Al Salone di Ginevra del 2019 abbiamo visto la concept AM-RB 003, seguita due anni dopo dalla prima versione di serie della Valhalla, quella che doveva avere un motore 3 litri V6 bi-turbo prodotto internamente dalla Casa britannica. Ma poi sono cambiate diverse cose e a Gaydon hanno preferito puntare su una versione personalizzata del 4 litri V8 bi-turbo Mercedes-AMG, come del resto accade per altri modelli.
FORMULA 1. Quindi lo sviluppo si è dilungato e nel corso del 2023 è stato coinvolto anche il team di Formula 1. Ora, invece, la Valhalla è pronta e la sua produzione a 999 unità è appena iniziata. Nelle scorse settimane la supercar britannica ha completato gli ultimi test, sia su strada che in pista, in particolare nel centro di collaudo di Idiada in Spagna, che comprende circuiti ad alta velocità e di handling asciutto e bagnato. Qui i collaudatori si sono concentrati sullo sterzo e sull’aerodinamica attiva, nonché sulle prestazioni termiche dell’impianto frenante.
IBRIDA PLUG-IN. Non deve essere stato un compito facile considerando la complessità della Valhalla, che è la prima Aston Martin a motore centrale prodotta in serie, nonché la prima ibrida plug-in del brand. A spingerla insieme al V8 ad albero piatto da 828 CV, infatti, ci sono ben tre motori elettrici che portano la potenza totale a 1.079 CV e la coppia a 1.100 Nm. Numeri impressionanti, così come quelli dell’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi e della velocità massima limitata elettronicamente a 350 km/h.
FERRARI E LAMBO. Molto interessante è anche l’architettura del powertrain della Valhalla, che vede due motori elettrici all’avantreno (uno per ruota), mentre il terzo è integrato nel cambio a doppia frizione a 8 rapporti insieme al differenziale posteriore a controllo elettronico. È lo stesso schema che abbiamo visto sulla Ferrari SF90 Stradale e sulla Lamborghini Revuelto, giusto per citare due concorrenti dirette. Quindi sarà molto interessante il confronto con queste due, una volta che conosceremo tutti i dati della nuova Aston Martin, soprattutto il peso.
CARBONIO. Quello che sappiamo finora è che la monoscocca in carbonio della Valhalla è stata creata con una tecnologia innovativa e proprietaria sviluppata per Aston Martin. Le sezioni superiore e inferiore della struttura sono modellate in fibra di carbonio utilizzando una combinazione di processo Resin-Transfer-Moulding e della tecnologia autoclave usata in F1. Per quanto riguarda l’aerodinamica, invece, la Valhalla avrà delle appendici attive sia all’anteriore che al posteriore e genererà oltre 600 kg di deportanza a 240 km/h. Non vediamo l’ora di provarla.