
Porsche 911 Weissach: la conoscevate questa special?
Al giorno d’oggi è normale per la Porsche (e per tutti gli altri marchi) celebrare ogni qualsivoglia anniversario con serie speciali e celebrative: un’ottima occasione per far parlare di sé e per proporre qualcosa di nuovo e invitante anche in quei periodi dove di grandi novità non ce ne sono molte. Ma dalle parti di Stoccarda non è sempre stato così: tutto aveva avuto inizio nel 1950, quando la fabbrica di Stoccarda aveva aperto le sue porte e il primo cliente, Ottomar Domnick, si era portato a casa la sua Porsche per 8.950 marchi. Per trovare il vero spirito celebrativo in casa Porsche dobbiamo portare avanti la lancetta del tempo al 1975: dopo quasi 80.000 Porsche 356 prodotte e dieci anni di 911, la Casa decise, infatti, di festeggiare i venticinque anni di produzione con la prima serie speciale della sua storia. La Giubileo, disponibile su tutti i modelli, si distingueva per una targhetta esclusiva con la firma del dott. Porsche, il numero di serie e il nome del cliente, mentre la livrea grigio metallizzato e una dotazione ricca di accessori la rendevano unica. Solo 400 esemplari videro la luce, ognuno portando con sé il prestigio di un quarto di secolo di guida pura, come inciso sulla targhetta: “25 jahre Fahren in seinerschönsten Form” per l’Europa e “25 years of driving in its purest form” per il mercato americano.

Porsche 911 “Giubileo” del 1975. Foto: Bonhams
UN POSTO SPECIALE. Bene archiviato il 25esimo compleanno della Porsche riprendiamo la macchina del tempo e torniamo indietro fino al 1959: proprio in quell’anno la Casa tedesca iniziava a valutare l’esigenza di un impianto di prova poiché le condizioni di traffico, specialmente lungo le autostrade del territorio, stavano cambiando e non era possibile eseguire test con auto da corsa: per questo fin dal ’54 veniva utilizzato l’aeroporto di Malmsheim, ma si trattava solo di una soluzione provvisoria. Il prezioso suggerimento di impiegare l’area di Weissach arriva dal pilota Herbert Linge, che propone quell’area perché non troppo distante e nota per essere poco avvezza alle coltivazioni. L’idea piace al board e il progetto prende ufficialmente piede nel gennaio del 1960 sotto la direzione di Helmut Bott. I lavori iniziano nell’ottobre del 1961 ed esattamente un anno dopo il Centro è pronto e iniziano i test dei prototipi della 901. L’area di prova è progressivamente ampliata e nel ’66 iniziano le attività per ricavare un circuito di quasi 2,9 chilometri.
400 WEISSACH. Vi starete probabilmente chiedendo perché abbiamo tirato in causa il centro prove della Porsche in questo articolo, ma dovete sapere che per gli uomini del marketing non sono solo gli anniversari un’ottima occasione per tirare fuori dal vaso di Pandora un’edizione speciale, ma persino una struttura dell’azienda può diventare la protagonista di una serie limitata. Ed è proprio quello che è capitato con la Porsche 911 SC Model Year 1980: agli Stati Uniti viene, infatti, riservata l’SC Weissach, limitata a quattrocento unità e contraddistinta dal codice identificativo M439. Questo allestimento rende omaggio al Centro di sviluppo di Weissach e si riconosce per le due colorazioni dedicate: nero o Platinum metallic. Sono comprese le ruote Fuchs da 15”, fari fendinebbia e spoiler anteriore e ala posteriore, seppure meno vistosa della possente Turbo 3.3. Dal punto di vista meccanico è equipaggiata con assetto più sportivo grazie agli ammortizzatori Bilstein. Dal punto di vista del colore esterno è disponibile in nero metallizzato o “Platino” metallizzato. Gli interni sono arredati con sedili in similpelle Doric Gray con bordature in rosso Burgundy (lo stesso colore è ripreso per la moquette), specchi e cristalli elettrici, tetto apribile e impianto stereo.