Toyota GR86 long test/6: no al comfort, si al sedile fisso!

Toyota GR86 long test/6: no al comfort, si al sedile fisso!

È da un po’ che non ci sentiamo, direi da circa sette mesi, quando vi ho raccontato del primo tagliando. Ma non temete, la Toyota GR86 è sempre con me ed è più in forma che mai. In questo ultimo periodo l’ho utilizzata poco per vari motivi e quindi non ho avuto molto da condividere. Tra poco, con il ritorno della bella stagione, ricomincerò a utilizzarla di più e già vi preannuncio che c’è un cambio gomme in arrivo. Le invernali montate attualmente verranno sostituite da un treno di Michelin Pilot Sport 4S nuove di pacca.

SPAZIO MANCANTE. Ma di queste parleremo più avanti. Oggi invece vi racconto di quello che ho dovuto combinare per stare più comodo all’interno della GR86 e per riuscire a mettere il casco senza dovermi spezzare il collo. Partiamo da due presupposti: le auto sportive non sono generalmente famose per la volumetria interna e io sono alto 201 cm, non proprio la taglia più indicata per fare il pilota da corsa. E infatti non lo faccio. C’è anche da dire che le vetture giapponesi, in generale, hanno posti guida molto raccolti, a prescindere dalle dimensioni esterne.

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JDM GIOIE E DOLORI. Se non ci credete provate a salire su una Lexus lunga 5 metri e a mandare tutto il sedile indietro. Tornando alla mia GR86, ho cercato di capire quale fosse la soluzione migliore e alla fine ho trovato una soluzione grazie a Pupazzo R, storico preparatore romano specializzato in auto con gli occhi a mandorla. La decisione è stata radicale: rimuovere il sedile di serie e sostituirlo con un altro aftermarket, da fissare direttamente sul fondo, sfruttando solo in parte gli attacchi originali.

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SEDILE. Ho scelto lo Sparco R100, perché non è un prodotto troppo estremo e soprattutto perché si può reclinare, visto che ogni tanto gli strapuntini posteriori fanno comodo. Dopodiché la GR86 è stata una giornata in officina e ha trascorso un bel po’ di tempo sul ponte, perché i fori sono stati fatti da sotto, come si fa per le vetture Turismo da competizione. Poi anche l’elettronica ha voluto attenzioni, visto che il nuovo sedile non ha l’airbag laterale e la centralina ne sente la mancanza.

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DISTANZIALE. Una volta installato il sedile le attenzioni si sono spostate sul volante, perché con la nuova posizione di guida le braccia rimanevano troppo distese. Quello lo ho acquistato da Spacershop, che è specializzato proprio su questo componente, tanto che il mio distanziale è stato costruito on-demand. Anche qui nessun problema e tutti i comandi sulle razze funzionano; bisogna giusto allungare un po’ le dita per azionare frecce e tergicristalli. Ma le mie gambe ora stanno molto più comode e non devo per forza guidare facendo yoga.

SPAZIO GUADAGNATO. Naturalmente si è liberato anche un certo spazio per indossare il casco. L’unica cosa che è peggiorata è l’appoggio degli arti inferiore sul cuscino del sedile, che è quasi inesistente e quindi devo mettere un cuscino. Ma per migliorare quello avrei dovuto allungare di una ventina di centimetri l’interasse della GR86. Ad ogni modo la situazione è complessivamente molto migliore di prima, considerando che comunque è un’auto stradale da usare quotidianamente. Ma ora posso andare serenamente in pista e lo farò presto!

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