Lancia Fulvia HF stradale e da corsa, dalla A alla Z
Per le Lancia Fulvia da corsa, Bruno Vettore ha una vera venerazione: classe ’54, perito elettronico appassionato di auto d’epoca, è socio dello Zagato Car Club e in garage custodisce diverse Fulvia Sport Zagato, inclusa la Competizione che, nel 1968, Cesare Fiorio affidò ad Angelo Rizzo “Radec”, pilota messinese all’epoca fresco del titolo di campione italiano di Turismo nella classe “1300” con una Fulvia HF.
TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE. “Una mirabile sintesi dello sviluppo di questo modello, sia per quanto riguarda la versione stradale, sia per quella da corsa che seppe imporsi a livello mondiale nelle competizioni rallistiche”. Così recita la prefazione di Lancia Fulvia HF – storia e guida all’identificazione , l’ultimo di Vettore per Giorgio Nada Editore, con il quale ha già dato alle stampe i volumi Zagato, Fulvia Sport Competizione (scritto a quattro mani con Carlo Stella) e Lancia Beta Montecarlo.
L’AUTO DEL GRANDE RITORNO. Con una breve storia dell’epoca sportiva di Gianni Lancia e un’intervista esclusiva a Luigi De Virgilio, figlio di Rita Lancia e di Francesco, l’ingegnere che per la casa torinese progettò il primo motore V6 di serie al mondo, comincia un grande viaggio alla scoperta del modello che, dopo uno stop durato una decina di anni, ha segnato il ritorno della Lancia alle corse e inaugurato una lunga stagione di successi, con sette Mondiali rally e due endurance conquistati tra il 1965 e il 1990. Un libro da leggere, da sfogliare, da studiare per chiunque desideri conoscere meglio le Lancia Fulvia da competizione. O comprarne una…
