Il sultano del Brunei non va matto per le AC Cars
Non solo supercar da sogno ed esemplari su misura: il garage del sultano del Brunei possiede anche sportive di nicchia, in questo caso provenienti dall’Inghilterra. Ci riferiamo al marchio AC Cars, famoso per aver dato vita all’elegantissima Ace e alla spaventosa Cobra. Stranamente, però, il sultano non ha né una né l’altra. Almeno, non nelle loro versioni “originali”: le Cobra sono repliche (high!), mentre le Ace sono delle riedizioni degli anni ’90. Era un periodo di magra per le casse del governatore (ne dubitiamo fortemente…) o, più semplicemente, non c’era un interesse abbastanza forte da spingerlo a ricercare dei pezzi più pregiati?
UN SERPENTE… MENO VELENOSO. La Shelby Cobra nasce a inizio anni ’60 dalla collaborazione tra AC, Ford e Carroll Shelby, pilota e imprenditore texano che ebbe la brillante intuizione di trapiantare un grosso 7.0 V8 nella delicata e leggera carrozzeria della Ace, alla quale fu aggiunta una tale dose di muscoli da farla diventare più temibile di un controllo dell’agenzia delle entrate. Le due Cobra del sultano – una gialla e una argento ed entrambe con il cambio automatico, ahinoi! – sono repliche della Autokraft, marchio fondato da Brian Angliss il cui lavoro era così stimato nel settore da ricevere il benestare per l’utilizzo dei diritti del marchio AC. Il telaio è del tutto simile all’originale, il motore è un grosso 5.0 V8 elaborato da cima a fondo mentre gli interni sono uguali per entrambe, in pelle nera e volante in legno.
SPORTIVE SENZA TROPPE PRETESE. Le altre AC che fanno compagnia alle Cobra non sono, come accennato sopra, delle squisite Ace, tra le più affascinanti sportive degli anni ’50 in assoluto, ma delle AC Brooklands Ace prodotte tra il 1993 e il 1996. Largo uso dell’alluminio, motore 5.0 V8 da 228 cavalli, interni in pelle e radica e una linea non malvagia, seppur non paragonabile all’antenata. Il sultano possiede quattro di queste poco note Ace: una gialla, due nere e una viola; l’esemplare giallo – l’unico della quale si vedano chiaramente gli interni – è automatico come le Cobra, e tutto fa pensare che lo siano pure le altre tre. Massì, ce ne faremo una ragione…