Lotus Emira: che libidine, al sapor di Formula 1…
Da che mondo è mondo, Lotus fa rima con corse, e la casa inglese voleva sottolinearlo in modo inequivocabile in questa delicata fase di passaggio alla mobilità elettrica. E quale modo migliore per farlo, se non con non una, ma ben cinque edizioni speciali della Emira, l’ultima auto con il motore a benzina che uscirà dalla fabbrica di Hethel (salvo inattesi cambi di programma: mai dire mai… qui, comunque, trovate le nostre primissime impressioni di guida della versione V6 con il cambio manuale).
PROFUMANO DI GRAN PREMIO. Mosse dal 2.0 quattro cilindri turbo da 364 CV di derivazione Mercedes-AMG, le Lotus Emira in serie limitata vestono i colori di alcune delle Lotus che hanno scritto pagine memorabili della Formula 1. Per ogni versione ne faranno 12 (non un numero casuale, ma quello usato da Ayrton Senna nei suoi anni alla corte della squadra inglese) e saranno vendute in 12 paesi, tra cui anche l’Italia, a un prezzo di partenza di 111.000 euro (oltre 12.000 in più rispetto alla versione normale con lo stesso motore).
LOTUS EMIRA LIMITED TYPE 99T. Il giallo vivace con accenti blu richiama la Lotus Type 99T di Formula 1 con cui Senna ha corso nella stagione 1987. Con il campione brasiliano al volante, la 99T è stata la prima Lotus di F1 dotata di sospensioni attive a vincere un Gran Premio (a Monaco), impresa poi ripetuta a Detroit. La monoposto ha ottenuto otto podi e ha permesso a Senna e alla Lotus di conquistare il terzo posto nei campionati piloti e costruttori. Su entrambi i lati dell’auto è presente il 12 blu, che si abbina alle prese d’aria anteriori e laterali e al logo sulla coda.
LOTUS EMIRA LIMITED TYPE 97T. S’ispira invece alla F1 del 1985, l’auto con cui Ayrton Senna vinse il suo primo Gran Premio in Formula 1, all’Estoril sotto la pioggia, la Limited Type 97T. Elio de Angelis, compagno di squadra di Senna, vinse la gara successiva a San Marino, mentre il brasiliano fece il bis a Spa. In totale, la Type 97T conquistò nove podi, facendo piazzare Senna e la Lotus al terzo posto nei campionati piloti e costruttori. La Emira è verniciata in Shadow Grey scuro con accenti dorati, incluso il numero 12. Sulle appendici aerodinamiche anteriori è applicato un adesivo con la bandiera del Regno Unito.
LOTUS EMIRA LIMITED TYPE 86. Con il doppio telaio della Type 86, prototipo unico per la successiva Type 88, la Lotus rivoluzionò il mondo della Formula 1 nel 1980. Il telaio principale sosteneva l’aerodinamica e i radiatori, mentre il secondario ospitava il pilota e integrava il motore e il cambio. L’Emira dedicata a questa sofisticata monoposto è verniciata di blu con strisce rosse e argento che richiamano la livrea dell’epoca. Dietro c’è una grande scritta Lotus, mentre il numero 11 è applicato sui lati in argento.
LOTUS EMIRA LIMITED TYPE 78. La pionieristica vettura della stagione 1977 introdusse il concetto di ali inferiori a effetto suolo per tenere l’auto incollata al terreno. Grazie alla riduzione della resistenza e alla massimizzazione del carico aerodinamico, la Type 78 ebbe un grande successo, conquistando sette vittorie e undici podi tra il 1977 e l’inizio del 1978. La Lotus Emira ispirata alla Type 78 è verniciata in Shadow Grey scuro con accenti dorati. Il numero di gara 5 (lo stesso di Mario Andretti nelle due stagioni) è disposto sul lato, accompagnato da mezza Union Jack. Dettagli in oro e rosso sono riportati su pinze dei freni e spoiler anteriore.
LOTUS EMIRA LIMITED TYPE 25. La Lotus Type 25 è una delle auto di Formula 1 più importanti di sempre: fu la prima ad adottare, al posto della tradizionale struttura tubolare a traliccio, una più robusta monoscocca in stile aeronautico. Con quest’auto Jim Clark si laureò campione del mondo nel 1963 e conquistò 14 vittorie e 18 podi tra il ’62 e il ’65. La carrozzeria della Lotus Emira che la omaggia è verniciata in un bel verde inglese con strisce gialle e pinze dei freni neri.