Il regalo perfetto? Un volante F1 da scrivania!
Per gli appassionati di Formula 1 la nuova frontiera del collezionismo potrebbe essere rappresentata dai volanti delle monoposto. Qualche fortunato, ma potremmo anche dire “i più benestanti”, avrà già pensato alla possibilità di far fronte alla mancanza dello spazio necessario per ospitare in salotto una Ferrari o una McLaren del passato optando per esporre volanti o alettoni di una monoposto. Pensando ai più comuni mortali la tedesca Minichamps e la francese HC, marchio del gruppo transalpino che fa capo a Z Models proprietaria di Solido, Ottomobile e GT Spirit, hanno esordito da poche settimane con le rispettive serie dedicate ai volanti dei bolidi di Formula 1.
55 ANNI DI VOLANTI DA FORMULA 1. Mentre la HC ha annunciato, per cominciare, i volanti in scala 1 a 2 (90 euro circa ciascuno) della Sauber C43, della Alpine A523 e della McLaren MCL60 protagoniste con alterne vicende della stagione 2023 del Mondiale di Formula 1 nelle mani di Zhou, Ocon e Norris (questi almeno i nomi di riferimento sulle confezioni), la Minichamps ha deciso di rispondere con un assortimento molto più composito e profondo rispetto alla storia del Campionato del Mondo, con le riproduzioni in scala 1/2 dei volanti delle monoposto dagli Anni’70 alla fine degli Anni ’10 del nuovo Millennio.
UNA LUNGA LISTA DI NOVITÀ. Anche se nei negozi specializzati si possono già acquistare i volanti della Mercedes-AMG F1 Petronas W05 iridata nel 2014 (in serie limitata a 300 esemplari, 250 euro ciascuno, circa) e quello della Williams-Renault FW16 pilotata da Ayrton Senna nel 1994 (180 euro circa), il catalogo dell’azienda di Aachen (l’antica Aquisgrana) prospetta molte novità per i prossimi mesi, a partire dai volanti della Lotus-Ford 72 di Jochen Rindt iridato alla memoria nel 1970, della Tyrrell-Ford 003 di Jacky Stewart campione del mondo nel 1971, della McLaren M23 del brasiliano Emerson Fittipaldi iridato nel 1974, della Williams FW07B di Alan Jones nel 1980, per arrivare alla Brabham BT52 di Nelson Piquet e alle McLaren MP4/2 e MP4/6 iridate rispettivamente nel 1984 e nel 1991 con Niki Lauda e Ayrton Senna. Sono infine in programma i volanti di alcune Mercedes dello scorso decennio e delle Benetton B192 e B195 di Michael Schumacher.
VIA VIA Più COMPLICATI… ANCHE IN MINIATURA. Ammirando questi gioielli in miniatura, forniti completi di un elegante supporto, non si può che essere colpiti dall’evoluzione tecnologica dei volanti che ha accompagnato lo sviluppo in chiave hi-tech delle monoposto: si passa dai rudimentali volanti a tre razze delle monoposto degli Anni Settanta a quelli dotati di qualche pulsante (come quello per inserire il limitatore di velocità ai box) al centro, dei due decenni successivi, fino ai modelli attuali, costellati di rotelle, tasti, manopole più o meno grandi per controllare ogni aspetto del telaio e del motore, con la possibilità di regolare il set-up di tutte le variabili su cui il pilota può intervenire dall’abitacolo.
DAL MONOCROMATICO AI DISPLAY DI OGGI. Dal volante della Mercedes W05 del 2014 iniziano a comparire anche grandi schermi centrali multi-informazione in sostituzione dei display a cristalli liquidi apparsi dagli Anni ’90 e ben visibili sulle miniature dedicate alle Benetton di Schumacher, ma è solo ammirando in ogni particolare i volanti delle monoposto del 2023, costellati di comandi di ogni tipo, che si può comprendere quale possa essere la difficoltà “mentale” nel pilotare una monoposto di Formula 1 tenendo sempre conto di tutti i parametri che il pilota può variare semplicemente ruotando una manopola.
UNO SPACCATO DELLA STORIA DELLA F1… PER IL SALOTTO. Se state pensando di iniziare una collezione, rendetevi conto fin d’ora che sarà molto interessante avere sulla scrivania o in salotto una testimonianza del’evoluzione delle Formula 1 dagli Anni ’70 a oggi; se pensate invece a un regalo insolito per un appassionato di corse automobilistiche, questi volanti in scala ridotta (ma di poco!) potrebbero rappresentare una strenna natalizia molto gradita!