Mezzo milione di dollari per una Subaru Impreza
Quando ho letto il prezzo finale di questa Subaru Impreza P1 sono andato parecchio in confusione: 502.000 dollari? Da quando le P1 valgono il doppio delle 22B (che già di loro valgono quanto un piccolo attico sul lago di Garda)? In realtà il martelletto del banditore ha chiuso l’asta a 502.000 dollari… di Hong Kong, valuta che corrisponde a 0,115 euro, ergo il prezzo finale è stato di circa 58.000 euro, comunque non certo pochi. Non abbastanza per un attico sul Garda, ma un monolocale sul lago d’Idro può saltarci fuori. Come mai questa stupenda giapponesina vale molto di più di una GC8 (la prima serie delle Impreza) standard? Beh, innanzi tutto scompaiono due porte.
MENO DUE. Praticamente tutte le Impreza GC8 sono delle berline quattroporte affamate di sterrato e curve, con spazio per amici o pargoli: non la P1 però. Assieme a pochissime altre serie limitate – ovvero la Type R, la 2.5RS e la mitica 22B – questa Subaru ha solo due porte, rendendo più scomodo avere compagnia ma controbilanciando con un look molto più sportivo e compatto, che rende la Impreza ancora più battagliera. La base di partenza è la Type R, ma l’estetica è stata ulteriormente rifinita da Peter Stevens, designer inglese che diede vita a due o tre cosette interessati, quali la McLaren F1, la Jaguar XJR-15 e la stessa 22B. Già così la P1 è ampiamente desiderabile, ma sotto quella bella carrozzeria si nasconde tanto arrosto e poco fumo.
MANI SAPIENTI. La P1 infatti – prodotta in soli 1.000 esemplari e verniciata con un ammaliante Sonic Blue – è stata preparata dalla Prodrive, famosissima scuderia inglese che ha collaborato spesso con Subaru e Aston tirando fuori il meglio da questa GC8. Il motore quattro cilindri boxer EJ20 sale a 280 cavalli (contro i 211 della WRX) e la leva del cambio è modificata per avere una corsa più corta, vengono installati l’ABS e un nuovo scarico e i preparatori inglesi rivedono molle e sospensioni così da avere il proiettile definitivo lungo le loro B-Roads di campagna. Missione compiuta. Lo 0-100 si risolve in meno di 5 secondi, mentre in curva la P1 è più aggrappata di uno scoiattolo sui tronchi degli alberi.
COME NUOVA. A conti fatti la P1 è rara, sexy, veloce, coinvolgente ed emozionante da vedere; non avrà l’aura della 22B ma costa anche un quarto o un quinto della Impreza stradale più prezzata di tutte! Questo esemplare è stato importato nella regione di Hong Kong un paio d’anni fa, dopo averne passati una ventina in Inghilterra, ed è in condizioni pressoché impeccabili. La strumentazione si ferma a poco più di 80.000 chilometri e nell’ultimo anno l’EJ20 ha ricevuto un tagliando corposo; in pratica il nuovo proprietario dovrà solo accenderla e andare a importunare qualche supercar lungo un passo di montagna. Per fare acquisti Hong Kong è un po’ lontanuccia e proibitiva, ma se doveste trovare una P1 in Europa – e siete appassionati del genere – non fatevela scappare.
