Hai meno di 10.000 euro? Dai un occhio a queste…
Nel 2024 la vita di un petrolhead è complicata: le auto nuove sono super “filtrate” e costano una follia, quelle usate non sono a buon mercato e quelle d’epoca quasi sempre oggetto di speculazione. Insomma, chi non ha un bel gruzzoletto da parte e vuole comprarsi una sportiva “seria” deve per forza fare una “pazzia”? Non è detto. Non ne siete convinti? Beh, allora date un’occhiata alle auto qui sotto…
ALFA ROMEO GTV. Al debutto ha fatto incetta di premi grazie allo stile firmato Pininfarina e alle buone doti di guida, e anche se non parliamo di una sportiva dalla guida ruspante come quella dell’antenata Alfetta GT a trazione posteriore, l’Alfa Romeo GTV siglata 916 è in grado di dare parecchie soddisfazioni a fronte di una spesa tutto sommato contenuta. Con una cifra compresa tra i 5.000 e i 10.000 euro potete portarvi a casa una 2.0 Twin Spark con 155 cavalli, con prestazioni dignitose (i 200 orari si superano in scioltezza…) e una fluidità di marcia da vera granturismo. Aggiungeteci la linea spettacolare, magari con interni Momo Design e i famigerati Teledials di 17’’ e avrete una vettura da far girare la testa spendendo molto meno di una Panda nuova. Le versioni mosse dal celebre V6 Busso sono più rabbiose e “suonano” meglio, ma costano almeno il doppioa parte la turbo, che va davvero forte.
MAZDA MX-5. I prezzi delle “vecchie” Mazda MX-5 sono saliti repentinamente negli ultimi tre anni, complice la solita bolla italiana, ma è impossibile non decantare le lodi della spider giapponese, che non a caso è la più venduta al mondo. Due posti secchi, trazione posteriore, distribuzione dei pesi perfetta, cambio migliore di quello di tante auto più blasonate e un telaio da sportiva di razza. Per non parlare della comunità che si è creata attorno alle MX-5 e a tutte le modifiche che potete farci. Sotto i 10.000 euro ormai è molto difficile trovare una NA (la prima serie del 1989, con quegli adorabili fari a scomparsa) ma non impossibile, mentre per un esemplare di NB o NB FL (il restyling della NB, un po’ più accattivante di estetica, un po’ meno grintoso nei motori per via della normativa Euro 3) bastano e avanzano, con hard-top compreso e ammennicoli vari.
PEUGEOT 106 RALLYE. La Peugeot 106 Rallye è praticamente un distillato di gioia su ruote, una peperina che ha cresciuto intere generazioni di piloti e ancora oggi fa dolere gli addominali da quanto sia divertente. Il motore (con poco meno o poco più di 100 cavalli a seconda che sia un 1.3 o un 1.6) è avido di giri e non vedrete l’ora di accontentarlo, il sound appaga sempre di più con il salire della lancetta del contagiri e la macchina, pur un po’ “ballerina”, fa capire al pilota quello che ha intenzione di fare, senza filtri. Proprio come la MX-5, la 106 è la dimostrazione che non conta solo la potenza, quando si parla di divertimento di guida. Con 10.000 euro ormai è quasi impossibile trovare una 1.3, molto più facile reperire una 1.6, leggermente più pesante e meno spartana della sorella minore, ma sempre coinvolgente.
RENAULT CLIO RS. Ha qualche affinità con la 106 Rallye – ottimo telaio, vicinanza al mondo delle corse e trazione anteriore –, ma con la Renault Clio RS l’asticella delle prestazioni sale di molto. Per la cifra a disposizione si trovano abbastanza facilmente Clio RS della seconda serie sia Phase 1 che Phase 2, con 172 o 182 cavalli; il look non è dei più accattivanti, ma le prestazioni non sono così distanti da quelle della 3.0 V6 grazie al peso decisamente inferiore. Sempre con 10.000 euro potete trovare qualche esemplare molto sfruttato della terza serie, con 197 o 203 CV, tanti muscoli e una dinamica di guida esaltante, a testimonianza di quando la Renault Sport faceva urlare di gioia gli appassionati.
HONDA CRX. Chiudiamo con qualcosa di particolare e sfizioso, ossia la Honda CRX, una piccola coupé/targa del Sol Levante i cui prezzi sono saliti, ma non quanto quelli della vettura sulla quale si basa. La CRX deriva dalla Civic (super inflazionata visto che vi chiedono pepite d’oro anche per una EG4 o una EG5), è sempre una due volumi ma agghindata con una carrozzeria coupé o targa (nel caso della Del Sol, la terza serie, nelle foto) che fa simpatia e non passa inosservata. Tra i 6.000 e i 10.000 euro trovate tranquillamente una Del Sol 125 cavalli EH6 – se propendete per il look sbarazzino – o una seconda serie ED9, più risoluta e con un ottimo rapporto prestazioni/sorrisi. Il chilometraggio? Conta fino a un certo punto, è una Honda!
CE NE SONO TANTE ALTRE… A questo elenco avremmo potuto aggiungere altre sportive più o meno divertenti: l’Audi TT prima serie, le Bmw E36, la Citroën Saxo VTS, le Abarth 500, la Renault Twingo RS, la Fiat Panda 100 HP, eccetera eccetera. Ma la lista sopracitata copre uno spettro piuttosto ampio e variegato. Lo sappiamo, scoccia un po’ dover spendere migliaia di euro per vetture che fino a qualche anno fa barattavate per qualche quintale di legna (non perché non fossero valide, ma semplicemente perché il mercato non era impazzito), ma la speranza di mettersi in garage un giocattolino interessante c’è ancora. Perciò, buona ricerca!
Foto: Honda, Mazda, Renault, Tommaso Ferrari
