Lotus Elan

“Aggiungere potenza fa correre forte in rettilineo; togliere peso ti rende veloce ovunque”. La filosofia di Colin Chapman si racchiude alla perfezione in questa sua citazione, e si sublima con la prima serie della Lotus Elan, che grazie al telaio a trave portante in acciaio e alla carrozzeria aperta in vetroresina ha un peso molto contenuto. Non solo, grazie a un’efficace messa a punto delle sospensioni indipendenti e dello sterzo a cremagliera e pignone, l’agilità tra le curve è da vera auto da corsa. Prodotta dal 1962 al 1975, la Lotus Elan è nata come spider, ma a due anni dal lancio la versione con la capote in tela viene affiancata da quella con il tettuccio rigido. Il motore, un 1.6 a quattro cilindri di origine Ford, beneficia di numerose modifiche, dalla distribuzione con due alberi a camme in testa alle teste in alluminio, con nuovi pistoni e valvole diverse. Nel 1967 la gamma si amplia con la versione +2 , che ha il passo più lungo e due posti in più, mentre nel 1971 vengono lanciate le Elan Sprint e la Elan +2 S 130, il cui 1.6 raggiunge una potenza di 128 CV. Affascinante e veloce, la Lotus Elan è stata il primo successo commerciale della Lotus, contribuendo a finanziare l’intensa attività sportiva della casa.