La prima Porsche elettrica ha 760 cavalli
PROMESSA MANTENUTA. Era il 2015 quando alla Porsche mostrarono il prototipo della loro prima cento per cento elettrica. Una berlina larga e bassissima. In queste ore, a quattro anni di distanza, è stata svelata la vettura di produzione; si chiama Taycan e a colpire, ancora prima delle promesse tecniche della Casa, sono le forme; non capita spesso che le proporzioni e la gran parte dei dettagli estetici di una concept arrivino sull’auto di serie. La Taycan è lunga poco meno di 5 metri (496 cm), è larga quasi 2 (197 cm) ed è alta (solo) 138 cm. Il frontale è basso e filante, come la linea del tetto che spiove rapida verso la coda. Tuttavia lo spazio a bordo, specie per i passeggeri dietro, assicurano i tecnici della Porsche, non è stato sacrificato grazie alla disposizione delle batterie nel pianale che lasciano spazio ai piedi (denominati foot garages, ovvero garage dei piedi) e hanno permesso di abbassare la seduta dei sedili posteriori. Completano il look l’ormai classica (e larga) striscia di led posteriore che collega i fanali e i sottili fari anteriori collegati alle prese d’aria anteriori verticali.
TI RICORDA CHE È UNA PORSCHE. Uno dei concetti più sottolineati alla presentazione riguarda le sensazioni di guida garantite dalla nuova Taycan. Pur facendo a meno del sound dei motori termici, la risposta dello sterzo, dell’assetto e soprattutto la velocità garantita dai due motori elettrici sono identificabili con il resto della gamma Porsche. Quantomeno sotto il profilo dei numeri. Anche la frenata è stata appositamente studiata per replicare il feeling classico, nonostante il largo impiego della frenata rigenerativa cui si ricorre quando si guida un’elettrica. Turbo e Turbo S non sono le classiche denominazioni di un’auto a batterie, ma nel solco della tradizionale nomenclatura della Porsche, sono queste le due versioni più potenti della Taycan e le prime ad essere lanciate sul mercato. Sono entrambe a trazione integrale grazie ai due motori elettrici, uno sull’asse anteriore e uno sul posteriore e sviluppano una potenza combinata di 625 cavalli e 1050 Nm di coppia. Numeri in pari con quelli delle più potenti Porsche a motore termico, che la Turbo S esalta con la funzione Overboost: per qualche istante la potenza massima sale, infatti, a 761 cavalli. La Taycan Turbo accelera da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi mentre alla Turbo S ne bastano 2,8.
CAMBIO A DUE VELOCITÀ. Dove la Taycan si differenzia con le altre elettriche è alle alte velocità. Grazie a un cambio a due velocità abbinato al motore posteriore, è possibile raggiungere la velocità massima di 260 km/h e accelerare da 0 a 200 all’ora in soli 9,8 secondi. Quando invece non sono richieste le massime prestazioni la seconda marcia più lunga garantisce una maggiore efficienza. Il pacco batterie ha una capacità di 93,4 kWh e assicura un’autonomia dichiarata di 412 chilometri per la Turbo S e 450 per la Turbo. Un grande riserva di carica che, però, porta con se lo svantaggio del peso: la Taycan Turbo S pesa, infatti quasi 2300 kg.
RICARICA VELOCE. Una delle criticità maggiori delle auto elettriche riguarda i tempi di ricarica, ma anche in questo caso la Porsche promette una ‘rifornimento’ di energia nettamente più veloce. Il merito va tecnologia a 800V e alla ricarica veloce fino a 270 kW di potenza. In condizioni ideali per un ‘pieno’ del 75 per cento la batteria bastano meno di 25 minuti e circa cinque minuti per un’autonomia di 100 km.
INTERNI ECOLOGICI E TECNOLOGICI. L’abitacolo della Taycan è dominato dai tanti schermi digitali della consolle che hanno sostituito quasi completamente i tasti fisici. Per la prima volta debutta un display completamente dedicato al passeggero che si affianca ai due centrali e al cruscotto digitale per il guidatore. L’altra grande novità riguarda i rivestimenti: oltre alla pelle si affianca un nuovo materiale per sedili e pannelli interni riciclato ed ecosostenibile.