Mercedes Maybach S 580: opulenza e sfarzo in gran scioltezza
Quando una Mercedes Classe S non basta più a soddisfare i desideri di lusso e opulenza, arriva in “soccorso” la Mercedes Maybach Classe S (nel nostro caso una S 580 spinta da un 4 litri V8 con sistema mild hybrid). Si tratta della sorella ancor più raffinata (e ricca) della limousine della Stella, allestita per l’occasione dalla divisione “lusso” della casa tedesca. Questa maxi-berlina c’è solo a passo allungato (misura in lunghezza 547 cm, invece di 519) e si distingue per una serie di accorgimenti estetici che non passano inosservati. È il caso dalla possente griglia a listelli verticali cromati sormontata dal nome Maybach, mentre sul cofano (oltre alla Stella a tre punte) si notano vistose nervature che danno al frontale un aspetto imponente. La verniciatura bicolore è impreziosita da una filigrana che corre lungo le fiancate e separa le due tinte. Arriva fino alla coda e si raccorda alla modanatura cromata che ingloba i due terminali di scarico. A completare un quadro già appariscente ci pensano poi il logo Maybach sui montanti posteriori, le maniglie a scomparsa e i cerchi monodado a razze fitte di 21”.
IMPECCABILE PURE DENTRO. Ma è all’interno che questa Maybach svela tutta la sua “anima” elitaria. Davanti i pellami di qualità dei sedili si abbinano a finiture ineccepibili per la plancia e i pannelli porta. Su quest’ultimi sono posizionati i comandi per la regolazione (e la climatizzazione) delle poltrone anteriori. L’impianto audio si compone di un potente sistema surround (personalizzabile dal guidatore, ma anche dai passeggeri) dello specialista Burmester composto da 31 (!) altoparlanti (incluso un subwoofer) per un totale di 1750 Watt. Il tutto si gestisce da un sistema multimediale immersivo di 12,8” (con indicazioni stradali in realtà aumentata), che dialoga con il cruscotto digitale e i due schermi “touch” dei passeggeri dietro (che sono accolti in auto da portiere elettro assistite).
COME SU UN JET PRIVATO. Così chi siede in seconda fila può personalizzare le luci ambientali, cambiare stazione radio, regolare la temperatura (il “clima” è quadrizona), monitorare alcuni parametri dell’auto e gestire le funzioni massaggianti delle poltrone, che hanno le cinture con pretensionatore, un cuscino poggiatesta e il supporto estraibile per i polpacci. Per rendere il tutto più semplice, c’è anche un piccolo tablet, (incastonato nel poggiabraccio fra i viaggiatori) che replica le funzioni gestibili dai due schermi (così non ci si deve “allungare” per raggiungere il display da distesi).
COMFORT AL MASSIMO LIVELLO. Ad aumentare il senso di privacy ci pensano poi le tendine oscuranti per i vetri laterali e il lunotto posteriore (che però dà qualche noia a chi guida). Completa il quadro l’immancabile frigobox per tenere in fresco cibi e “bollicine”. Da qui dietro, percorrendo i tornanti della Gallura, l’impressione è davvero quella di sedere in un raffinato salottino, concepito per offrire il massimo comfort ai viaggiatori. Ciò è reso possibile anche dalle sospensioni pneumatiche che smorzano in modo eccellente gli scossoni dovuti alle imperfezioni del fondo e dai vetri stratificati antirumore, che isolano l’abitacolo, rendendo “ovattati” gli interni.
OTTO POSSENTI CILINDRI ELETTRIFICATI. A muovere questo colosso da oltre due tonnellate (con la trazione integrale) ci pensa un 4 litri, V8 da 503 CV abbinato a un cambio automatico a 9 rapporti e supportato da un motore elettrico 22 CV, che dà vita a un sistema mild hybrid. Queste credenziali le consentono di scattare da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e di raggiungere una velocità massima di 250 km/h.
SCATTA CON PRONTEZZA. Mettendosi alla guida, fra i tornanti di Arzachena (Sassari) questa Maybach non è per nulla impacciata, anche se l’autostrada resta il suo ambiente prediletto, visto che dispone della guida semiautonoma con tanto di ausilio al cambio di corsia una volta messa la freccia. La risposta del V8 si combina a quella dell’unità elettrica da 22 CV e ciò rende l’auto pronta e scattante (nonostante la mole imponente). Premendo sull’acceleratore si recupera velocità molto rapidamente e nelle curve prese con più brio il rollio è quasi inavvertibile. Adeguato a questa tipologia di auto lo sterzo dalla taratura “turistica”, potente l’impianto frenante. Nelle manovre non è molto più impacciata di quanto lo sarebbe una suv di pari dimensioni, peccato però che l’asse posteriore sterzante si paga a parte (1.586 euro). In questi casi si può comunque contare su una suite di sensori e telecamere a 360° che consentono parcheggi quasi millimetrici. In fin dei conti però, se siete i (privilegiati) passeggeri di questa Maybach a questi problemi potete anche non farci caso.
NON PER TUTTI. I prezzi della Mercedes Maybach Classe S (come intuibile) sono decisamente impegnativi. Per questa versione V8 mild hybrid i prezzi partono dai 204.333 euro della 580 Business 4Matic e arrivano ai 253.438 della top di gamma First Class 4Matic. Si tratta comunque di cifre abbastanza allineate con la rivale Bentley Flying Spur, che parte da circa 230.000 euro.