La 911 Turbo compie 50 anni e torna a Parigi, dove tutto ebbe inizio
Il tempo passa e non fa sconti a nessuno. A volte è un bene, altre un male, ognuno ha il suo giudizio. Il calendario ci ricorda che è passato mezzo secolo dalla presentazione della prima Porsche 911 Turbo, quella con il cambio a quattro marce e una certa propensione a mettere il pilota in difficoltà. Era l’ottobre del 1974 e il palcoscenico era quello del Salone di Parigi, mentre la commercializzazione su scala mondiale sarebbe iniziata solo nel 1975.
IL TEMPO É RELATIVO. Tornando per un attimo al tempo che passa, se cinquanta anni vi sembrano tanti, pensate che quando la 911 (930) Turbo è stata presentata, l’occupazione tedesca della Francia era finita da appena trent’anni. E chissà quanti francesi che erano stati adolescenti durante la guerra, si sono poi trovati da adulti a desiderare l’auto sportiva del momento, che però è stata concepita proprio dal nemico di qualche lustro prima. Naturalmente è solo un paradosso, però fa riflettere.
UN ANNO DI FESTEGGIAMENTI. Ad ogni modo, per festeggiare i 50 anni dal debutto al Salone di Parigi, i tedeschi hanno pensato bene di tornare nella capitale francese e di fare qualche scatto con una 911 Turbo, anche se non proprio con il modello originale, visto che quella ritratta nelle foto è una 3.3. Questa iniziativa si inserisce in un programma di eventi più ampio, che durerà tutto l’anno, e che celebra il mezzo secolo della 930. Tra questi c’è stato anche la mostra “Beyond Performance – 50 Years of Porsche Turbo” di cui vi abbiamo già parlato.
I PRIMI TURBO. Nel 1974, quando Porsche presentò la 930 al Salone di Parigi, era la prima volta che un turbocompressore veniva inserito sotto il cofano di una 911, rendendo il suo 6 cilindri boxer raffreddato ad aria estremamente rabbioso e potente. Quelli erano gli anni degli esordi del turbo nell’automotive e il suo funzionamento era assolutamente brutale. Affondando il gas non succedeva nulla per almeno un secondo e poi la spinta arrivava tutta insieme, solo sulle ruote posteriori, senza nessun filtro elettronico.
STILE A PALATE. In tutto ciò non bisogna dimenticare i pneumatici, la cui aderenza era solo lontana parente di quella garantita dalle coperture attuali. Con l’asfalto asciutto bisognava stare molto attenti e con quello bagnato era meglio rimanere a casa ad ammirare la propria Porsche ricoverata in garage. Anche perché la 930 aveva i passaruota posteriori più larghi di 12 cm e un alettone fisso che è diventato un’icona nel momento stesso in cui è stato creato.
11 ANNI AL TOP. Infine, facciamo un piccolo ripassino sui tratti salienti della 930: all’inizio il motore da 3 litri erogava 260 CV, poi nel 1978 la cilindrata salì a 3,3 litri e la potenza a 300 CV. Nel 1987 arrivarono anche le varianti di carrozzeria Targa e Cabriolet, mentre il 1989 fu l’anno del cambio a cinque marce. Nel 1991 la 930 Turbo fu sostituita dalla 964.