Porsche 911 GT3, 25 anni e non sentirli
Devo essere sincero, la Porsche 911 non è mai stata la mia poster car. Ne ammiro il grande valore tecnico e quello storico, la longevità e il successo globale, ma c’è qualcosa che mi impedisce di innamorarmene completamente. Forse sarà il fatto che le sue origini sono ben più popolari di altre icone dell’automobilismo sportivo (la battuta sul Maggiolino è sempre pronta), oppure il fatto che colui che ha dato il nome a questa azienda progettava persino i carri armati. Non lo so, è così e basta. Tuttavia, ci sono alcuni modelli che catturano la mia attenzione e che sono stati addirittura capaci di creare un nuovo standard nell’universo automobilistico: e uno di questi è – senza dubbio – la 911 GT3.
STREET LEGAL. Quando la sigla GT3 segue 911 i discorsi diventano seri e alle prestazioni di alto livello si accompagnano messa a punto e soluzioni tecniche pensate squisitamente per la pista. Ma andiamo con ordine e torniamo a 25 anni fa, quando la prima 911 GT3 arrivava sul mercato, lasciando tutti a bocca aperta e diventando assai rapidamente il prototipo della sportiva “street legal” a cui tutte le concorrenti si sarebbero ispirate negli anni seguenti. La Porsche 911 GT3 del 1999 aveva un 3.6 aspirato da 360 CV e impiegava meno di 8 minuti per completare un giro al Nürburgring.
PILOTI CERCASI. Un tempo degno di nota, ma la forza di questa Porsche non era certo nei numeri, bensì nelle sue caratteristiche meccaniche e dinamiche. Chiunque abbia guidato una 911 GT3 è rimasto affascinato dalla sua estrema precisione, dalla connessione completa con il pilota, dal cambio inappuntabile, dall’assetto affilato e dai freni infaticabili, otre che dal boxer aspirato che sa salire di giri come nessun altro, ruggendo verso il cielo con una nota inconfondibile (qui per saperne di più).
MI MANDA WALTER. La 911 GT3, del resto, è l’espressione stradale del mitologico reparto Motorsport di Weissach, senza dimenticare che dello sviluppo del primo modello si è occupato un certo Walter Röhrl. Chissà se alla fine degli Anni ’90, immaginava che razza di successo avrebbe avuto la sua creatura? Già nel 2003 arrivò la seconda versione della 911 GT3, con una evoluzione del flat six da 381 CV e i freni carboceramici opzionali. Nel 2006 la potenza crebbe a 415 CV e debuttarono le sospensioni attive, mentre nel 2009 la cilindrata salì a 3,8 litri e i cavalli diventarono 435 CV.
EVOLUZIONE CONTINUA. In questa versione l’altra novità era il sottoscocca completamente carenato e una nuova ala posteriore. Nel 2013 fu presentata una nuova versione della GT3, con il boxer da 475 CV e un paio di novità fondamentali, come il cambio doppia frizione PDK e il retrotreno sterzante; un’auto in grado di girare al Nurburgring in 7 minuti e 25 secondi. Un’auto super efficace ma anche un po’ controversa nell’universo dei Porschisti duri e puri: con lei, in un colpo solo la GT3 aveva perso il cambio manuale, il mitico motore Mezger e pure il servosterzo idraulico. Ma non ci è voluto molto per far tornare il sorriso perché nel 2017 la 991.2 GT3 ha messo d’accordo tutti reintroducendo come opzione il manuale e portando a 500 cavalli la potenza massima del flat-six.
IL RING È CASA SUA. L’ultima 911 GT3, cioè la 992, è arrivata nel 2021 con 510 cavalli, trasmissione manuale o automatica a scelta e un nuovo alettone contraddistinto dagli attacchi posti sulla parte alta dell’ala per sfruttarne al massimo tutta la superficie. I tecnici di Stoccarda hanno modificato a tal punto la GT3 rispetto alle altre 911 da arrivare a ridisegnare le geometrie delle sospensioni anteriori con un inedito schema a quadrilatero sovrapposto. Una vera arma da pista, quest’ultima GT3, insomma, che i clienti portano effettivamente tra i cordoli: pensate che circa l’80% di tutte le GT3 prodotte negli ultimi 25 anni è stato guidato regolarmente in pista. E per chi non si accontenta mai c’è pure la 911 GT3 RS… ma questa è un’altra storia che torneremo presto a raccontarvi!
bellissima vettura che in 25 anni non sie ancora mai passata di moda ma piacciano le versioni turbo carrera 2 e 4 motrici le turbo e le cabriolet non dimenticando le targa e vesioni estreme gt2 gt1 la famosa 996 passata come porsche non del uovo fritto e la seconda ad acqua la prima fu la boxster