Tavascan: la suv elettrica secondo Cupra
IN ESPANSIONE. C’erano una volta le Seat Cupra: allestimenti che grazie ai ‘fili rossi’ e alle alte prestazioni hanno contribuito a rendere spregiudicata e assai veloce una certa produzione made in spain. Oggi ‘Cupra’ esiste solo come brand e la prima concept a portare questo nome, la Formentor, ha mostrato cosa vuole fare da grande questa nuova realtà latina: riposizionare le sportività entro una visione più moderna e ricercata, per esempio; soprattuto vuole provare a guardare verso orizzonti diversi, proponendo soluzioni alle nuove esigenze della mobilità. Ecco perché la Formentor (attesa per la fine del prossimo anno) nascerà pure ibrida e la concept che vedremo al Salone di Francoforte, la Tavascan, sarà elettrica.
MESSAGGIO SEMPLICE. Suv, elettrica e sportiva: sono questi i tre fondamenti alla base della nuova Tavascan. Gli uomini della Cupra non hanno avuto dubbi nello scegliere nuovamente una carrozzeria rialzata per questa concept. Le suv rappresentano una grande fetta del mercato, che tra l’altro è in costante crescita. A muovere la Tavascan ci pensano i 306 cavalli dei due motori elettrici (uno per asse) alimentati da un pacco batterie da 77 kWh. Sotto alla carrozzeria si cela la nuova piattaforma Meb sviluppata dal gruppo Volkswagen per le auto a trazione elettrica. Oltre alla praticità e alla riduzione delle emissioni, gli uomini della Cupra sottilineano come lo stile – e sopratutto le caratteristiche tecniche – doni alla Tavascan quell’animo sportivo con cui vogliono raccontare il nuovo marchio; il baricentro è basso grazie alle batterie integrate nel pianale, la trazione è integrale e l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in poco più di sei secondi.
DESIGN RICERCATO. Liberi dalle limitazioni stilistiche imposte dall’adozione dei classici motori termici, i designer hanno dato forma a una carrozzeria originale e aerodinamica. Il frontale è caratterizzato dal grande logo Cupra posizionato molto in basso, al centro di due grandi aperture che convogliano l’aria nel sistema di raffreddamento delle batterie. La fiancata è mossa da profonde nervature, mentre i cerchi in lega da 22” contribuiscono alla causa aerodinamica: girando, infatti, soffiano l’aria fuori dai passaruota. Al posteriore il lunotto particolarmente inclinato sembra prendere spunto dalle auto tipo coupé e i fanali posteriori, uniti da una lunga striscia di led, sottolineano la larghezza della vettura. Completa la vista posteriore il diffusore che, oltre ad arricchire il design della concept, svolge la sua funzione aerodinamica.
GLI SCHERMI DOMINANO. L’abitacolo della Tavascan è futuristico con i quattro sedili a guscio e l’ampio utilizzo del carbonio. La plancia è dominata da due grandi schermi dai quali si controllano quasi tutte le funzionalità dell’auto: quello dietro al volante è da 12”3, mentre quello del sistema di infotainment al centro ha una diagonale di 13” e può ruotare verso il passeggero o il guidatore a seconda delle necessità.