Lamborghini Urus Performante: 666 cavalli a 360 gradi
Una suv ad alte prestazioni che costa oltre 300.000 euro: sulla carta tutto ciò non dovrebbe avere molto senso, ma nel mercato delle auto acquistate di chi possiede anche una barca, di automobili che aderiscono a questa formula non sembrano essercene mai abbastanza. Un mondo che non conosce crisi, tanto che persino gli uomini del Cavallino hanno deciso di buttarcisi a capofitto con la Purosangue, ma che agli occhi dei più, molto spesso, continua ad apparire come una mera ostentazione di ricchezza. Certo, non tutti coloro che hanno le disponibilità economiche per permettersi, un’auto o in questo caso una suv da svariate centinaia di migliaia di euro ne apprezzano fino in fondo l’ingegneria o l’artigianalità, ma se una determinata formula ha funzionato (e così tanto) bisogna avere occhio critico e provare capire le ragioni di questo successo. Ed è proprio ciò che ho voluto fare dal momento che sono giunto a Sant’Agata Bolognese per ritirare una mastodontica Lamborghini Urus Performante in colorazione Grigio Telesto (colore che mi ha subito fatto tornare alla memoria grandi Tori del passato come la Gallardo Superleggera o la Murcielago LP-640) qui rivista e corretta in finitura opaca per sprizzare ancora più modernità e abbinarsi con efficacia all’abbondanza di fibra di carbonio a vista, anch’essa satinata.
BASTA IL PROFUMO. La Lamborghini Urus Performante non passa inosservata e così deve essere: è una suv sì, ma prima di tutto è una Lamborghini e le sue forme sono esattamente ciò che ci si aspetta da una vettura del Toro. Le dimensioni sono imponenti: con 5 metri e 14 di lunghezza si superano senza fatica anche molte suv a sette posti, ma a guardarla non si direbbe, grazie alle proporzioni riuscite e a una larghezza altrettanto notevole, sottolineata dai passaruota allargati e dalle gomme oversize che avvolgono cerchi di 22″ (ma si può arrivare anche ai 23″). Bene, tutto questo molto probabilmente lo sapete già, ma se siete arrivati a questo punto è perché volete sapere come va questa Lamborghini Urus Performante e perché se avete un porcellino molto capiente, forse è arrivato il momento di romperlo proprio per la Lamborghini “meno Lamborghini” di sempre. La risposta in fin dei conti è abbastanza semplice e non appena si apre la portiera e ci si mette al posto di guida tutto inizia a essere molto chiaro: il profumo della pelle e dell’Alcantara ti avvolge e ti fa immediatamente capire di essere a bordo di qualcosa di più speciale di una normale auto di lusso.
NON VA FORTE, DI PIÙ. Il V8 prende vita con un sound che be’ nessun altra vettura del Gruppo può vantare e una volta in movimento si capisce che in quest’auto c’è davvero un po’ tutto il meglio oggi disponibile su un’auto moderna: nella vita di tutti i giorni è comoda, facile da utilizzare proprio come una qualunque altra suv, ma non appena si attiva la modalità Corsa, si può andare più forte di quanto mai si sarebbe potuto immaginare (almeno fino a pochi anni fa) con un simile colosso su quattro ruote, il tutto con grande facilità e sicurezza, tranquilli di avere sempre abbastanza trazione e potenza frenante da aggredire l’asfalto curva dopo curva senza alcuna preoccupazione. Certo non stiamo parlando dell’esperienza di guida di una sportiva nel più puro senso del termine, dove tutti i comandi sono pensati per creare il massimo coinvolgimento di guida, ma – come potete scoprire nel video qui sopra – la Performante compie un bel balzo in avanti rispetto alle altre versioni della Urus nell’accontentare anche chi desidera qualcosa di più che andare “semplicemente” forte. Il tutto con lo spazio sufficiente per fare un piccolo trasloco e il look di una vettura che fa girare la testa.
LA SUA FORZA. Se in un’auto cercate qualcosa di diverso e magari preferite che i compiti rimangano ben divisi con la “vera” sportscar del weekend, bassa, rigida e senza compromessi e la comoda familiare da tutti i giorni che passa inosservata, molto probabilmente la Lamborghini Urus non farà per voi. Ma se nel 2024 volete una fetta di tutto ciò di buono che designer e ingegneri hanno concepito in decenni di industria automobilistica, è difficile pensare a qualcosa che batta questa Urus. Difetti? Be’ le dimensioni sono un po’ impegnative, almeno per il mercato italiano, e al netto di quanto detto fino a questo momento, forse si sarebbe potuto fare qualcosa di più dal punto di vista degli interni per renderli originali tanto gli esterni. Ma in fin dei conti, come dicevo all’inizio, i risultati commerciali parlano chiaro e dopo aver guidato una Urus – e sopratutto aver provato anche le auto della concorrenza – capirete molto in fretta che per lei essere figlia del gruppo VAG non è un difetto, bensì la sua forza più grande!