Volkswagen Golf GTI 8.5: il mito si rinnova
L’aggiornamento di metà carriera viene preso particolarmente serio in casa Volkswagen. Prendiamo la Golf GTI: in occasione del facelift della prima serie, datato 1981, sono arrivati il motore da 1,8 litri e i paraurti avvolgenti in plastica, oltre ai gruppi ottici posteriori più grandi. E con l’update della seconda serie, oltre all’abbandono dei deflettori anteriori (peraltro non apribili) accanto alla 8 valvole sono arrivate la Golf GTI 16v con le sue bellissime ruote in lega leggera Pirelli (già viste peraltro sulla serie speciale Pirelli della GTI 1.8 1a serie restyling) e la Golf GTI G60 con il compressore volumetrico, mentre tutta la gamma riceveva scudi paracolpi aggiornati (con fanaleria supplementare integrata). Ecco allora che la Volkswagen Golf GTI 8.5 – aggiornamento di metà ciclo di vita dell’ottava serie – non si limita a ereditare il frontale aggiornato delle versioni meno potenti, ma mette sul piatto della bilancia diversi contenuti supplementari e per certi versi innovativi, al di là del motore potenziato di 20 CV, da 245 a 265 CV. Non solo: con l’aria che tira e con la spinta verso l’elettrificazione non è escluso che questa sia l’ultima iterazione puramente termica della Golf GTI. Che sia destinata, quindi, a diventare un pezzo da collezione?
PIÙ POTENZA E PIÙ COPPIA SU UN ARCO PIÙ ESTESO DI GIRI. Cominciamo proprio dal 2.0 4 cilindri 16 valvole turbo a iniezione diretta di benzina, il cuore di ogni Golf GTI moderna. L’ultimo stadio evolutivo eroga una coppia massima di 370 Nm da 1600 a 4590 giri, un intervallo più ampio rispetto al passato e quindi in un intervallo ancora più ampio. La potenza massima è di 265 CV, costanti tra 5250 e 6500 giri e come sempre tutta la spinta è diretta alle sole ruote anteriori attraverso un differenziale autobloccante a controllo elettronico. Il cambio robotizzato doppia frizione a 7 marce assicura rapidi passaggi di marcia, sia in modalità automatica, sia affidandosi ai paddle sul volante multifunzione. Ne derivano una velocità massima autolimitata a a 250 km/h e un tempo di 5,9 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h. Per una GTI di serie è la prima volta in cui viene abbattuto il muro dei 6 secondi nella tradizionale prova di accelerazione.
ARRIVANO I MATRIX. Il frontale è stato ridisegnato e ora gli esemplari destinati al mercato italiano sfoggiano di serie i nuovi fari IQ.LIGHT a matrice di LED: offrono una luce abbagliante ad alte prestazioni con il 15% di portata in più rispetto al modello precedente; e con il marchio Volkswagen illuminato creano una firma luminosa inedita. Di serie, inoltre, la nuova Volkswagen Golf GTI esce dalla fabbrica di Wolfsburg con cerchi in lega Richmond da 18 pollici abbinati a pneumatici 225/40 R18, mentre come optional sono disponibili le ruote Queenstown da 19 pollici. Rivisti anche i gruppi ottici posteriori anch’essi a LED. Dietro la più potente delle Golf a trazione anteriore è riconoscibile per la scritta GTI sul portellone e per i due terminali di scarico cromati che escono simmetricamente dalle due estremità dello scudo paracolpi.
INTELLIGENZA SUPERIORE. Nell’abitacolo spiccano i sedili sportivi con poggiatesta integrati dal caratteristico motivo a quadri GTI con cuciture rosse estese anche al bracciolo centrale, ai tappetini e al volante multifunzione. Resta il caratteristico tasto di avviamento che, dopo l’apertura delle porte, lampeggia in rosso fino all’avviamento del motore. Di serie sono presenti anche pedali in acciaio inox spazzolato, imperiale nero e il Digital Cockpit Pro aggiornato. Il nuovo sistema di infotainment può essere controllato in modo intuitivo tramite un display touch indipendente di 12,9 pollici e adotta di serie, sugli esemplari per il mercato italiano, il navigatore Discover. Altre nuove caratteristiche includono i cursori touch illuminati per il condizionatore d’aria automatico e il controllo del volume, nonché l’assistente vocale IDA, che accede al software basato sull’intelligenza artificiale ChatGPT per rispondere alle domande di carattere generale.
QUANDO ARRIVA? Le prime consegne sono attese dopo l’estate con un listino a partire da 44.950 euro, compresi tra l’altro tutti i dispositivi di assistenza alla guida tra cui cruise control adattivo, Front Assist, Lane Assist e riconoscimento della segnaletica stradale. Come sempre la lista degli optional è lunga… non sarà facile configurare esemplari sotto i 50mila e non c’è incentivo che tenga per la nuova Golf GTI! Domanda: si sarebbe potuto far meglio aggiornando la GTI? Da molti anni rimproveriamo un certo imborghesimento e il peso troppo elevato alla Golf 2WD più sportiva… ma recentemente abbiamo imparato che in casa Volkswagen preferiscono lasciar spazio alle versioni Clubsport per questo genere di evoluzioni. E quindi… attendiamo con ansia!
