Omaggio alla Huracán, prima della scossa

A dieci anni dal debutto la Lamborghini Huracán resta una delle auto di maggior successo nella storia della casa di Sant’Agata Bolognese. Veloce in pista, sfruttabile sulle strade di tutti i giorni, e a suo agio persino sui fondi a scarsa aderenza con la versione Sterrato. In dieci anni di storia ci sono delle pietre miliari che vogliamo fissare bene nella nostra mente, prima che questo fortunato modello venga sostituito entro la fine dell’anno da una supercar ibrida completamente nuova.

LAMBORGHINI HURACÁN LP 610-4 (2014). La prima Huracán, svelata al salone di Ginevra, è una coupé con motore V10 da 610 CV, espressi a 8.250 giri/min. Alla tradizionale trazione integrale abbina per la prima volta un cambio a doppia frizione. La Huracán LP 610-4 può contare su freni a disco carboceramici e su ammortizzatori con sistema di controllo elettromagnetico. Alle tre modalità di guida (Strada, Sport e Corsa) si aggiunge per la prima volta su una Lamborghini il cruscotto digitale. Un anno dopo la presentazione della versione con il tetto in lamiera arriva la versione Spyder con la capote in tela.

LAMBORGHINI HURACÁN LP 580-2 (2016). Per aumentare ulteriormente il piacere di guida, la Lamborghini toglie la trazione sulle ruote davanti e crea delle versioni della Huracán Coupé e Spyder a trazione posteriore, riconoscibili per la fascia frontale e le prese d’aria di dimensioni maggiori, necessarie per raffreddare al meglio i freni posteriori. Il dieci cilindri scende a 580 CV di potenza a 8.000 giri/min.

LAMBORGHINI HURACÁN PERFORMANTE (2016). Con trenta cavalli in più, la prima versione dichiaratamente più sportiva ed estrema arriva a 640 CV. Grazie all’utilizzo estensivo di materiali in cui si mescolano fibra di carbonio e polimeri, l’ago della bilancia scende di 40 kg. La Performante sfrutta il nuovo sistema ALA, acronimo per Aerodinamica Lamborghini Attiva, che garantisce alte prestazioni aerodinamiche e un risparmio di peso rispetto alle tradizionali appendici aerodinamiche mobili. Lo sterzo e il sistema di sospensioni sono inoltre ricalibrati per rendere più efficace e appagante la guida in pista. Subito la Huracán Performante stabilisce un record di categoria al Nürburgring. Nel 2017 arriva versione Spyder.

LAMBORGHINI HURACÁN EVO (2019).  A cinque anni dal debutto la Lamborghini Huracán si rifà il trucco, rinnovandosi completamente sia dal punto di vista estetico che meccanico. Il motore ora è per tutte quello della Performante con 640 CV. La EVO ha un nuovo frontale e un nuovo diffusore che aumentano la deportanza ed è nuovo anche i disegno dello spoiler posteriore, che aumenta il carico aerodinamico di cinque volte rispetto a quello precedente. Le sospensioni sono riviste e ora sfruttano la corrente elettromagnetica per regolarsi in base al tipo di guida. Lo sterzo integrale consente un maggiore guidabilità in città e una migliore agilità in pista. Debutta anche un nuovo sistema multimediale, con uno schermo centrale da 8,8 pollici, abbinato al sistema Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (LDVI), che riesce ad anticipare le azioni del pilota in base ai comandi di sterzo, acceleratore e freno.

LAMBORGHINI HURACÁN EVO RWD (2020). Con la stessa filosofia della prima Huracán a trazione posteriore, la EVO RWD introduce le due ruote motrici anche sulla supercar aggiornata. Viene ridisegnato lo splitter anteriore e per rendere questa variante ancora più agile si sceglie di non utilizzare il LDVI ma di puntare sul P-TCS (Performance Traction Control System), studiato per garantire una trazione ottimale per le ruote posteriori in fase di derapata.

LAMBORGHINI HURACÁN STO (2021). Acronimo di Super Trofeo Omologata, la Huracán STO è sostanzialmente la versione stradale della vettura da corsa che anima il campionato monomarca Lamborghini SuperTrofeo. Mantiene i 640 CV delle sorelle più “civili”, scaricati sulle sole ruote posteriori sterzanti, ma le sue calibrazioni consentono di migliorare il feeling di guida. La carrozzeria è per il 75% in fibra di carbonio: tra gli elementi in composito c’è anche il cofango anteriore, realizzato con un unico stampo. L’ala è completamente rinnovata: ha l’apertura fissa, regolabile manualmente in tre posizioni . Tre nuove modalità di guida sono sviluppate proprio per questa versione: STO per la guida su strada, Trofeo per la Pista e Pioggia per le condizioni di asfalto più scivolose. Per la prima volta su un’auto stradale vengono montati freni CCM-R, sviluppati in collaborazione con Brembo e di derivazione Formula 1.

LAMBORGHINI HURACÁN TECNICA (2022). La Huracán Tecnica porta tre anime in una sola auto. La prima copre il lifestyle, con uno stile e tanti elementi caratterizzanti, come il cofano motore in carbonio con la parte superiore in cristallo. C’è poi l’anima del divertimento alla guida, grazie alla sola trazione posteriore e all’utilizzo di calibrazioni specifiche. Infine arriva la parte delle prestazioni, grazie a un’aerodinamica migliorata, a ruote posteriori sterzanti e al “solito” V10 da 640 CV.

LAMBORGHINI HURACÁN STERRATO (2023). Trasferire il divertimento della Huracán su terreni inconsueti per una supersportiva è il grande merito della versione Sterrato, prodotta in 1.499 unità. Grazie a un’altezza da terra maggiore di 44 mm, sospensioni riviste e rinforzate, sottoscocca più resistente, gomme tassellate, carreggiata più larga di 30 mm e splitter e paraurti rivisti per migliorare gli angoli in fuoristrada, la Sterrato arriva dove le altre auto di questo tipo non oserebbero mai avventurarsi. Tutte le prese d’aria basse sono state chiuse, per evitare un eccessivo ingresso di sabbia e polvere nel motore, mentre è stata aggiunta una particolare presa d’aria sul tetto. Specifica per la Sterrato, infine, è la modalità di guida Rally, che si aggiunge a Strada e Sport e dedicata a quando si guida “a tutta” lontano dall’asfalto.