Peugeot 309 Maxi: maxi prestazioni, maxi affare
La Peugeot 309 GTI è un gran macchinino: ha un bel telaio, un buon cambio, un motore vigoroso e una leggera tendenza al sovrasterzo come le sorelle due volumi. Il problema è che quasi nessuno se la fila, vuoi per la linea bruttina, vuoi per la minor fama rispetto alle 205 o 106, il che è un gran peccato dato che parliamo di una hot hatch piuttosto valida. Il proprietario di questa folle 309 – ex ingegnere alla Prodrive – al contrario di molti adora da sempre la spigliata Peugeot; unite questo affetto ad una naturale passione per i rally e alle proprie competenze… ed otterrete qualcosa di sbalorditivo e francamente anche un po’ fuori di testa.
SUPERCAR KILLER. Quella che state vedendo è una Peugeot 309 GTI in versione ‘Maxi’, categoria Anni ’90 derivata dai modelli Gruppo A, tuttavia meno vincolata dai regolamenti: carrozzerie allargate, peso sotto la tonnellata, propulsori due litri aspirati da quasi 300 cavalli… le ‘Kit Car’ erano roba seria. Le più note sono la Clio Maxi, la 306 Maxi, la Ibiza Maxi e la Mégane Maxi, ma niente 309 Maxi. Lei non è mai esistita fino ad ora, non ufficialmente. Il proprietario della squadrata hot hatch rossa in foto ha speso quasi 100.000 sterline (!) negli ultimi tre anni per creare la 309 definitiva, un qualcosa che fareste passare al volo se vi comparisse negli specchietti.
‘MAXI’ IN TUTTO. Partiamo dal motore: la 309 Maxi monta un quattro cilindri da corsa derivato dalla 306 (supponiamo Gruppo A) rivisto in ogni sua parte, dal radiatore agli iniettori fino a collettori e supporti motore. Per non farsi mancare nulla vi è un compressore volumetrico Rotrex, una modifica che nella categoria Kit Car non esisteva ma che garantisce 370 cavalli… direi che possiamo chiudere un occhio. Il differenziale anteriore è della Xtrac, i freni sono stati forniti dalla AP Racing e le sospensioni sono le medesime utilizzate nel Gr. A. La carrozzeria invece – chissà che lavoraccio – è stata realizzata su misura, ispirandosi alle tipiche bombature e appendici delle vetture Maxi, mentre i cerchi sono dei Montecarlo replica fatti arrivare dall’Italia.
COSTA COME UNA GOLF GTI. Gli interni vi proiettano immediatamente in prova speciale: rollbar completo – rosso come la carrozzeria – e pannelli porta in carbonio, sedili Sparco con cinture Sabelt, volante OMP e strumentazione da corsa; detta così sembrano poco pratici ma di certo avrete un sacco di spazio per la spesa dove una volta c’erano i sedili posteriori. Le ultime chicche sono il tetto in carbonio, l’indicatore esterno per la benzina, lo scarico ovviamente artigianale e una Ecu della Omex dotata di launch control quando vorrete spaventare qualche Audi al semaforo. Già, perché questa belva da 370 cavalli per 910 chili con specifiche da corsa è omologata su strada, il che vuol dire che potreste giocarvela con il 95% delle sportive moderne lungo una B-road. La 309 Maxi andrà all’asta il prossimo 18 Maggio da Iconic Auctioneers per una cifra stimata tra le 40 e le 50.000 sterline, davvero poco contando l’immenso lavoro dietro a quel minaccioso progetto.