Mansory ha “strapazzato” la Rolls-Royce Spectre
Linee ispirate all’alta moda e all’arte contemporanea, portiere ad apertura controvento, cielo stellato (nel vero senso della parola), uno sfarzo infinito e la statuetta dello Spirit of Ecstasy che campeggia fiera di fronte a voi… o al vostro autista. Una Rolls-Royce è sempre una Rolls-Royce, una costosissima esibizione di potere in grado di farvi viaggiare nella bambagia come nessun’altra berlina può fare.
MANSORY ROMPE IL SILENZIO. Dal 2023 la casa britannica produce anche la Spectre, parente elettrica delle Rolls-Royce Ghost e Phantom, che rinuncia al maestoso V12 (celebre per la sua discrezione e la sua silenziosità) in favore di due motori elettrici capaci di 585 cavalli e di una quiete ancor più surreale. Beh, questo finché non è arrivato Mansory. Il tuner tedesco ha introdotto la propria versione della Spectre, una presenza non certo eterea o impercettibile come il nome vuole suggerire. La Spectre ora è delicata quanto un rullo compressore, quieta quanto una tromba da stadio. Ma nonostante tutto – resti tra noi – ci attendevamo di peggio. Il grosso cofano è in nuda fibra di carbonio, così come l’intero kit estetico composto da splitter anteriore, minigonne, diffusore e griglie laterali. Al posteriore fa capolino un piccolo spoiler che “massimizza la deportanza”, a detta di Mansory, anche se dubitiamo produca più carico di una confezione di biscotti lasciata sul baule.
CARBONIO AL POTERE. Nella Rolls-Royce Spectre in versione Mansory il carbonio grezzo risalta grazie al look total black scelto dal tuner che ha dipinto di nero maniglie, specchietti e mascherina, creando una continuità di colore con il nero della carrozzeria. Gli unici dettagli colorati sono rappresentati dalle striscioline arancioni che percorrono la fiancata e dagli emblemi dello stesso colore, oltre all’appena citata griglia che può retroilluminarsi di un colore a vostra scelta. I cerchi forgiati sono da 23 pollici, ma se non dovessero bastare potete optare per un discreto set da 24’’.
INTERNI SOBRI? NO, GRAZIE. Gli interni sono la parte più ostica, data la fama del marchio inglese, così Mansory è andato sul sicuro (ma non certo sul sobrio…). Resta il fascinoso cielo stellato composto da quasi 5000 led (anche sui pannelli porta) e i confortevoli sedili – quasi delle poltrone –, che però sfoggiano una vivida combinazione bicolore che riprende le tonalità dell’esterno. Non pensiamo che Lord March approverebbe. La plancia e il volante hanno guadagnato inserti in carbonio, mentre come chicca finale la Spectre ha scambiato delle eleganti cinture di sicurezza per altre arancio marchiate Mansory. Già. I prezzi sono disponibili su richiesta, e per cotanta vistosità preparatevi a spendere l’equivalente di una sportiva coi controfiocchi.