Tommykaira ZZ, l’Elise che (forse) non conoscevi
Di recente ho provato una Honda City Turbo II, l’equivalente giapponese della Uno Turbo mk1… se la Fiat Uno Turbo prima serie avesse un Ciao ripiegabile nel baule per emulare il mitico Motocompo costruito dal 1981 al 1983 dalla casa giapponese.
CON LA LOTUS NEL CUORE. Bene, la saponetta grigia che vedete in foto è l’equivalente nipponico della Lotus Elise S1, progettata nella terra del Sol Levante e costruita in Inghilterra grazie alla Tomita Auto UK. Parliamo della Tommykaira ZZ, sportiva a motore centrale pesante quanto una scatola di grissini e mossa dal 2.0 siglato SR20 con carburatori Keihin da 45 e 180 cavalli. La sede della Tomita era a Norfolk, non lontano dal quartier generale della Lotus, non proprio una coincidenza contando l’ammirazione che i fondatori della Tommykaira nutrivano per il marchio inglese.
BRIVIDI PURI. La Tommykaira ZZ, ovviamente, ha la trazione posteriore, il cambio manuale (a cinque marce) e ferma l’ago della bilancia più o meno a quota 650 kg. Insomma, la carta d’identità è da sportiva di razza, e secondo la casa lo sono anche le prestazioni, con uno “0-100” in 4 secondi netti e una punta di 240 km/h. Ancora oggi sarebbe dannatamente veloce tra le curve di un passo di montagna. Quanto al look, è particolare, senza dubbio. Il posteriore è leggermente sproporzionato a causa della presenza del quattro cilindri, e il tettuccio smontabile sembra rubato a una Dune buggy, mentre la fiancata è solcata da un grosso incavo che porta aria al motore. Gli interni sono spartani, come vi aspettereste dalla rivale di una Elise S1.
PREZZI (QUASI) UMANI. Prestazioni fantastiche, dinamica di guida da supercar e aspetto esotico. Sono diverse le ragioni che spingerebbero un appassionato all’acquisto di una piccola “belva” come la Tommykaira ZZ. Peccati che siano rare, molto rare. Dal 1996 al 2000 sono state prodotte 220 ZZ, e non tutte sono rimaste in vita. Questo esemplare è stato importato lo scorso anno dal Giappone negli Stati Uniti, dove ha beneficiato di un buon restauro che ha interessato soprattutto la carrozzeria in vetroresina. Venduta all’asta di recente, questa ZZ argento sfoggia cerchi Volk Racing di 16’’, sedili a guscio, volante Momo e il suo motore ha all’attivo appena 27.000 chilometri. L’offerta vincente è stata di 40.250 dollari (pari a circa 38.000 euro, al cambio attuale), una cifra molto invitante per un qualcosa di così raro ed emozionante, nonostante l’aspetto non sia per tutti con quei soldi, volendo, ci si può mettere in garage una più blasonata e iconica Lotus. Voi cosa scegliereste?
be che dire lo conosciuta masticando dal 2 al sesto capitolo di granturismo una auto eccezionale anche se poco conosciuta dove fare concorrenza non solo alle varie elise e Caterham ma anche la renault spider nonché in casa con la autobacs asl garaiya stessa sorella diversa linea